Il nuovo volto dell'Atlante del Mondo

Aggiorna la pagina

 

Giovedě, 13 Dicembre 2007

Il pianeta cambia geografia sotto l' effetto dei cambiamenti climatici e gli atlanti mondiali sono costretti ad adeguarsi. L'allarme colpisce anche l'Italia dove i disastri del clima malato sono gia' evidenti. A lanciare l' Sos mondiale i cartografi dell'Atlante edito da Collins, un punto di riferimento per le mappe a livello mondiale. E ''anche la carta dell'Italia dovra' essere riconsiderata'', afferma il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio.

In particolare l'effetto serra ha ridisegnato il profilo dello stivale. Il 37% dei litorali sabbiosi e' arretrato negli ultimi 35 anni. 1.500 chilometri di costa non sono piu' come erano stati disegnati nelle carte geografiche e la loro linea dovra' essere nuovamente tracciata. Cambiano anche i confini delle citta': il cemento ha invaso il litorale con un incremento delle zone costiere urbanizzate del 60% in soli 10 anni (dal 1990 al 2000). Le zone umide nell'ultimo secolo sono diminuite dell'80%. Sono salve solo le lagune e zone costiere comprese in aree protette.

Anche la geografia delle montagne italiane appare diversa, con una diminuzione dei ghiacciai del 30% della loro superficie e del 50% del volume negli ultimi cento anni. In crescita le foreste. Di come affrontare questi punti di crisi discutera' la Conferenza nazionale sui Cambiamenti Climatici, voluta dal Ministero dell'Ambiente e organizzata dall'Apat per il 12 e 13 settembre. ''I cambiamenti climatici legati all'incremento dei gas serra stanno modificando sensibilmente anche la geografia del nostro Paese'', ha dichiarato Pecoraro Scanio secondo il quale ''mettere in campo misure di adattamento significa prevenire i danni ambientali causati dal cambiamento climatico gia' in atto e non intervenire dopo che i disastri ambientali sono avvenuti.

I cartografi mondiali, hanno pubblicato l'Atlante completo del mondo di Times 2007. I suoi autori hanno detto di essersi visti costretti a cambiare la linea delle coste in alcune zone rispetto alle ultime carte, fatte nel 2003. ''Possiamo letteralmente vedere il disastro ambientale consumarsi sotto i nostri occhi. Temiamo che in un prossimo futuro paesaggi celebri spariranno per sempre'', ha detto Nick Ashworth, direttore dell'Atlante. ''I contorni di certe regioni - ha aggiunto - cambiano. Per esempio in Bangladesh. Il livello del mare sale di 3 millimetri l'anno e cio' ha vari effetti sulle coste. In altri casi si vede che fiumi come il fiume Giallo, in Cina, non arrivano piu' fino alla costa'' mentre in alcune aree, come in Alaska, il mare avanza sulle coste basse di almeno tre metri l'anno. Grandi fiumi poi, dal Rio Grande al Colorado al Tigri, per la siccita', perdono dei bracci, che in estate si seccano completamente modificando le coste.

 

Visione ottimizzata 1024x768 pixel


Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer


Webmaster

by meteorivierapicena.net