Finanaziaria - 2010 stop agli elettrodomestici inquinanti

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Giovedě, 29 Novembre 2007

ROMA - ''La sostituzione dei 20 milioni di elettrodomestici obsoleti ancora funzionanti in Italia eviterebbe l'emissione di circa 2,3 milioni tonnellate di Co2 in atmosfera''. Cosi' il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, che, in una nota, chiede l' inserimento in Finanziaria degli ''incentivi per la sostituzione degli elettrodomestici piu' inquinanti e come previsto nell' emendamento approvato in Commissione Ambiente della Camera, lo stop alla produzione degli elettrodomestici e dei motori elettrici meno efficienti e delle lampadine ad incandescenza entro il 2010''. ''Gli interventi per combattere i mutamenti climatici - ha proseguito Realacci - devono diventare scelte determinanti per affrontare un cambiamento radicale delle politiche nazionali e diventare un pilastro di un'economia piu' efficiente e competitiva''. Secondo quanto emerge dai dati del Ceced, il Comitato Europeo dei Costruttori di Apparecchi Domestici, nel decennio 1995-2005 - riferisce la nota - gli elettrodomestici piu' efficienti hanno permesso di risparmiare in Europa, 34 TWh di elettricita', pari a circa 17 milioni di tonnellate di Co2 non piu' emessi nell' atmosfera. Una cifra paragonabile al traffico di circa 5 milioni di automobili dalle strade europee o a quella di 9 centrali termoelettriche da 500 megawatt ciascuna. Solo i frigoriferi e congelatori hanno contribuito al risparmio di energia per 8 TWh, cioe' circa 4 milioni di tonnellate di Co2. Un risparmio che se esteso ai circa 188 milioni gli elettrodomestici obsoleti (in uso da oltre 10 anni) nelle case europee, comporterebbe un risparmio di elettricita' pari a 44 TWh, cioe' 22 milioni di tonnellate di Co2 in meno: e' il 6% degli obiettivi di Kyoto per l'Unione Europea. (ANSA)

 

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