La California continua a bruciare

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Il Sud della California brucia per il quinto giorno consecutivo, anche se la meteorologia da' una mano ai vigili del fuoco. Oggi e' prevista la visita del presidente Bush, che ieri ha dichiarato lo stato di "super-calamita'".

 

Gli incendi avanzano lungo una quindicina di fronti, anche se il vento ed il caldo sono calati. Se ieri si e' verificata la maggiore evacuazione della storia californiana (si e' arrivati a un milione di sgomberi), a molti e' stato consentito di rientrare.

 

Dopo cinque giorni di spaventosi incendi nel sud della California meridionale, con un bilancio di oltre 900 mila evacuati, cinque morti e decine di feriti, i pompieri e gli abitanti della regione sperano oggi in una tregua nell’avanzata delle fiamme.

 

I meteolorogi indicano che i venti caldi di Santa Ana, il "motore" che ha alimentato le fiamme spingendole verso la costa, diminuiranno di intensità nel pomeriggio, facilitando il lavoro delle squadre di intervento.

 

Fino ad oggi la «tempesta di fuoco perfetta», come l’ha definita il governatore Arnold Schwarzenegger, è parsa invincibile. Gli incendi, sedici, hanno distrutto circa 1.300 abitazioni.

Circa ottomila pompieri sono impegnati insieme a uno squadrone di 90 velivoli antincendio tra cui un DC-10, 25 aerei cisterna e 40 elicotteri che però non posso alzarsi in volo per le condizioni del vento.

 

Il governatore ha lodato gli interventi dei soccorsi e l’intervento in una zona che si estende dalla regione a nord di Los Angeles al confine con il Messico. Le fiamme si stima abbiano bruciato 170 mila ettari.

 

by meteorivierapicena.net