città, le suddette associazioni precisano quanto
segue.
Negli ultimi anni l'amministrazione comunale di Grottammare si è distinta per aver posto fine alla vita di pini in piazza Kursaal, San Pio e per aver taciuto al taglio di una pineta in via Cilea da parte di un privato. Nel volantino si anticipava anche l'ormai imminente fine dell'area verde denominata Parco Bau, sita in zona Ascolani, e ci si rammaricava per tutto ciò.
Nell' impegno delle due associazioni non si è mai smesso di preoccuparsi per la mancanza di sensibilità ambientalista dimostrata dagli amministratori di Grottammare e se si pensa a com'è oggi ridotto il tanto propagandato Parco dell'Allegria dove oltre il 60% degli alberi è ormai secco (vedere per credere!) ed è possibile imbattersi in un non meglio identificato scarico di acqua non proprio da bere, risulta evidente che la denuncia effettuata tramite volantinaggio la sera finale del Cabaret Amore Mio 2008 è stato proprio un atto dovuto.
Altro che carta sprecata! Altro che protesta gratuita!
Si pensi che ad informare i cittadini delle vicende di cui sopra a Grottammare rimangono ormai solo libere associazioni indipendenti.
Fatta questa doverosa premessa, si viene al caso oggetto di critica: i volantini distribuiti è vero non erano tutti stampati su carta riciclata perché purtroppo la stessa è venuta meno in corso di stampa.
Ciò detto e pur riconoscendo l'importanza di questo appunto, le due associazioni ravvisano lo strumentale tentativo di spostare l'oggetto della contenuto del volantino al materiale utilizzato per la sua realizzazione.
Perciò accettando di buon grado l'invito rivolto a piantare due alberi (anche perché questo gesto è gratificante, non punitivo, né riparatorio, né importante da farsi solo nel giorno rituale della festa dell'albero) le due associazioni invitano l'amministrazione comunale a fare altrettanto con la ripiantumazione dei pini nel parco delle Rimembranze proprio là dove erano.
Certo, ferma restando la validità della perizia dell'agronomo di cui si è avvalsa l'amministrazione per eseguire il taglio, risulta comunque strano che ci si sia accorti della pericolosità solo a pochi giorni dal trasferimento in quell'area del Cabaret, mentre i bambini delle elementari usufruiscono dello stesso spazio da sempre e lì erano a giocare sino alla metà del giugno scorso.
Alla fine il reato piu' grave diventa quello di chi racconta certe cose, anziche' di chi le fa'".
"La colpa non e' dello specchio ma di chi ci sta davanti" (Enzo Biagi). il quotidiano.it
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