WWF: che i paesi industrializzati siano leader nei negoziati in Ghana

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Giovedě, 21 Agosto 2008

 

Questa volta i Paesi industrializzati, Ue in prima fila, dovranno saper fare la differenza. Secondo Maria Grazia Midulla, responsabile del programma Clima ed energia del Wwf Italia, e' arrivato il momento di compiere ''il primo passo per fissare obiettivi ambiziosi nella riduzione delle emissioni'' e assumere cosi' il ruolo di leader nelle trattative Onu sui cambiamenti climatici al via domani per una settimana ad Accra, in Ghana. Perche' quello attuale, nei negoziati della roadmap verso un nuovo accordo globale per il taglio dei gas serra, il cosiddetto post Kyoto, e' ''un momento delicato''. ''All'ultimo G8 le economie emergenti hanno dato la loro disponibilita' - spiega Midulla - a darsi un piano di azione quando i Paesi industrializzati accetteranno di impegnarsi sugli obiettivi definiti all'ultima conferenza sul clima di Bali: il taglio dal 25% al 40% delle loro emissioni al 2020 e l'80-95% al 2050 rispetto ai livelli del 1990''. Cioe' ''gli obiettivi definiti dalla scienza come necessari per frenare gli effetti piu' disastrosi'', quelli insomma ai quali fare riferimento. Il nodo ora e' sostenerli con forza come base comune di partenza. A far ben sperare oggi e' il fatto che ''ormai sono 182 i Paesi che hanno ratificato Kyoto, l'equivalente del 63,7% delle emissioni a livello mondiale'' spiega Midulla. Grandi assenti sono sempre gli Usa, ma ora non c'e' tempo di aspettare la nuova amministrazione, che in ogni caso avra' un atteggiamento diverso dall'era Bush, viste le posizione dei due candidati. ''Mac Cain ha parlato di un tetto alle emissioni, utilizzando il sistema del mercato del carbonio, mentre Obama ha gia' in programma il taglio dell'80% dei gas serra per il 2050'' precisa Midulla. ''Per questo - continua l'esperta - e' importante che tutti gli altri Paesi industrializzati, Ue in testa, siano decisi su questa strada''. Un ruolo chiave poi l'avra' proprio l'Italia, che 'quando assumera' la presidenza del G8 si trovera' a gestire le nuove trattative con la neoamministrazione Usa'' afferma Midulla.(ANSA)

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