Pesca, nel futuro del settore c’è l’ittiturismo

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Lunedì, 25 Agosto 2008

 

SAN BENEDETTO – Entro l’anno o al massimo a primavera sarà istituito il Parco marino del Piceno. Quanto confermato dal presidente della Provincia Massimo Rossi ieri pomeriggio nel corso del convegno svoltosi all’interno dell’iniziativa Party al porto organizzata dalle cooperative San Pietro e Bdpt in collaborazione con Khs e Cerf Pesca. Tema del dibattito “Il mare e il porto, dal Parco marino al fermo pesca. Riorganizzazione del settore e dell’indotto”. L’intento di questo momento di incontro, che ha voluto unire l’aspetto più serio del dibattito al lato enogastronomico, ha avuto come base la volontà di parlare delle problematiche della pesca, un settore in crisi che ha bisogno di essere ripensato. Da qui l’intervento dell’assessore Settimio Capriotti che ha parlato della necessità di diversificare la pesca dando spazio ad attività come l’ittiturismo e la pesca turismo che conciliano due settori chiave per l’economia sambenedettese.

“Oggi dobbiamo capire – ha spiegato Capriotti – che il mare non è una fonte inesauribile, quindi dobbiamo riconvertire questo settore. Così come si deve sviluppare la cantieristica da diporto, al riguardo ci sono stati diversi incontri con Fano che rappresenta l’eccellenza per questo settore ed è emerso un grande interesse verso la Riviera che è specializzata nella realizzazione di alcune componenti delle imbarcazioni nautiche”.

A seguire è stata trattata la questione del fermo pesca dove Legambiente, attraverso Lina Lazzari, ha ribadito come siano errati sia i tempi che le modalità del fermo attuato nell’Adriatico, sottolineando la necessità di un’Autorità di bacino Adriatico per la pesca così come bisognerebbe rivedere le normative.

Infine il presidente Rossi ha fatto il punto sul Parco marino spiegando come ad oggi le località rientranti in questa area protetta siano passate da 15 a sette, precisamente San Benedetto, Grottammare, Cupra, Massignano, Campofilone, Pedaso ed Altidona. Entro settembre terminerà l’istruttoria e il ministero invierà il decreto alla Conferenza unificata poi alla Corte dei conti e infine la firma. Per quanto concerne le risorse, eliminate dalla manovra economica, il ministro Prestigiacomo si sarebbe impegnata a ripristinarle al più presto. Nel corso della serata è stata presentata Nazzareno Ricci, responsabile provinciale dell’“Unione nazionale cooperative italiane della pesca e acquacoltura” (Unci) l’imbarcazione Gecko capace di andare ad alte velocità consumando poco carburante. (corriereadridatico.it)

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