Negoziati Accra: primi progressi, UE delude

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Giovedě, 28 Agosto 2008

 

I governi hanno fatto qualche progresso su alcuni temi chiave, ma la Ue in particolare ha deluso le aspettative. Questo in sintesi il giudizio espresso dal Wwf sull'ultima tappa dei negoziati delle Nazioni Unite sul clima, appena chiusa ad Accra, in Ghana. ''Sono ancora troppo pochi quei governi 'pionieri' che hanno dimostrato di avere a cuore il problema del clima e che affrontano gli elementi essenziali del dibattito'' commenta Kim Carstensen, direttore dell'Iniziativa globale sul clima del Wwf internazionale. Progressi sono stati fatti, spiegano gli ambientalisti, su strategie per limitare le emissioni di CO2 dalla distruzione di foreste oppure il finanziamento di significativi tagli alle emissioni e sull'adattamento. Tuttavia, riferisce il Wwf, altri capitoli dei complessi negoziati ''sono pericolosamente indietro rispetto alla tabella di marcia''. ''La Ue ha deluso ad Accra cosi' come aveva deluso a Bonn, presentandosi a mani vuote'' afferma Mariagrazia Midulla, responsabile del Programma clima ed energia del Wwf Italia. ''A Poznan, dove si svolgera' il nuovo round di negoziati il prossimo dicembre - aggiunge Midulla - la Ue gioca in casa e ha quindi l'opportunita' perfetta per mettere in pratica il suo enorme potenziale e non andar dietro a Canada, Russia, Giappone e Usa nella loro sconfortante mancanza di ambizioni''. Insomma, la Ue sta perdendo il suo ruolo di leadership sul clima, riferiscono gli ambientalisti, a favore di un gruppo di paesi in via di sviluppo e di altri paesi come la Svizzera e la Norvegia. Insieme ad alcune economie emergenti, rappresentano il nuovo motore dei negoziati. Ottimo esempio la Corea del Sud, che ad Accra si e' impegnata a fissare tetti vincolanti alle emissioni e sviluppare le energie rinnovabili. Serve sempre pero' ''una chiara volonta' politica che guidi il processo''.(ANSA)

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