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ANCONA -- La Regione Marche da l'ok alla cannabis per uso terapeutico. Da oggi infatti nella regione del centro Italia, i servizi di farmacia delle Aziende ospedaliere, dell'Inrca e delle Asur garantiranno l'erogazione dei cannabinoidi a carico del Servizio sanitario regionale. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti nella cura delle malattie neurologiche.
Fino
ad oggi, farmaci con principi attivi e derivati di sintesi dei cannabinoidi
erano considerati illegali in Italia, medicinali del genere erano infatti
reperibili solo in alcuni Paesi europei e Nordamericani, in Israele e in
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Sudafrica. Da oggi la situazione cambia, anche le Marche hanno dato il via all'uso della cannabis per scopi terapeutici.
Il ministro della salute, Livia Turco, ha inserito lo scorso anno alcuni derivati naturali o di sintesi dei cannabinoidi nella nuova classificazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope. Questo fa sì che alle farmacie ospedaliere sia consentita l'importazione di tali medicinali purchè abbiano acquisito la prescrizione medica, l'assunzione di responsabilità del medico e l'autorizzazione all'importazione concessa dall'Ufficio centrale stupefacenti del Ministero della Salute.
Secondo i medici, questi farmaci saranno utili nel curare diversi tipi di malattie neurologiche, nella nausea e nel vomito non sufficientemente controllati indotti da chemioterapia o radioterapia e nel dolore cronico neuropatico.
Elisabetta Moretti
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