Allerta meduse, è anomalia in aprile

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Mercoledì, 9 Aprile 2008

 

''Questa e' la dimostrazione che siamo in piena emergenza ambientale. E' impossibile che ad aprile Portofino sia invaso dalle meduse. E se questo e' l'inizio...''. Lo ha affermato Silvio Greco dell'Istituto di ricerca sul mare (Icram) interpellato sul fenomeno che ha riguardato le acque del porticciolo del noto comune ligure. ''Viene cosi' confermato - ha aggiunto Greco - quel che diciamo da anni e cioe' che e' in corso un'alterazione della rete trofica dovuta ai cambiamenti climatici e agli inquinanti provenienti da terra. Nel momento in cui nel bacino del Mediterraneo c'e' un mancato apporto di acqua dolce si innesca un'alterazione chimica delle acque costiere perche' si altera il rapporto tra il fosforo dai fiumi e l'azoto nel mare''. ''Negli ultimi anni - ha affermato Paola Del Negro dell' Istituto di oceanografia di Trieste - c'e' stato un incremento del numero di meduse nel Mediterraneo. Bisogna stare molto in allerta e monitorare''. Sciamature imponenti, ha ricordato Del Negro, ci sono state alla fine degli anni '80. Ora il fenomeno si ripete. ''Anche questi sono anni in cui si vedono tante meduse'' e si puo' dire che il 2008 ''e' caratterizzato da gruppi consistenti''.

A meta' marzo, infatti, ha riferito ancora l'esperta del centro triestino, ''in Adriatico c'e' stata una proliferazione di meduse del tipo Aurelia aurita tipiche del periodo ma consistentemente tante''. Le proliferazioni erano considerate fenomeni ciclici con una periodicita' intorno ai 12 anni ma, dal 2003 si sono ripresentati quasi ogni anno, in particolare nel 2005 quando in Spagna, lungo la costa catalana, ci sono state 130 persone colpite. Emergenza spagnola anche nel 2007 con 60 milioni di meduse contate. L'Italia ha avuto il suo clou nell'agosto del 2006 lungo quasi tutte le coste, soprattutto in Liguria, mentre nel 2007 c'e' stato un fuori stagione intorno alla fine di settembre nel basso tirreno. La Pelagia noctiluca (quella presente a Portofino) e' detta anche medusa luminosa per la capacita' di emettere una caratteristica luminescenza verdastra. Ha un ombrello di massimo 15 cm di colore rosa/arancio. Sono molto urticanti e i suoi quattro filamenti possono arrivare fino a 4 metri di lunghezza. (ANSA).

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