Gran Bretagna: in crisi i flussi migratori degli uccelli

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Luned́, 21 Aprile 2008

Molti degli uccelli che ogni primavera dall'Africa migrano verso l'Europa e la Gran Bretagna, non tornano piu'. A lanciare l'allarme e' la Royal Society for the Protection of Birds britannica secondo la quale l'intero sistema migratorio tra l'Africa e l'Europa sarebbe entrato in crisi. Ogni primavera - e' stato calcolato - sono circa cinque miliardi gli uccelli che raggiungono l'Europa per riprodursi, prima di tornare in Africa in autunno. Molti sono uccellini piccolissimi il cui viaggio di migliaia di chilometri, spesso attraverso il deserto del Sahara, viene spesso considerato come uno dei miracoli della natura.

Ma non per molto: dallo studio che verra' pubblicato probabilmente entro la fine dell'anno, emerge che delle 36 specie che ogni anno viaggiano tra l'Africa e la Gran Bretagna, 21 sono diminuite in maniera drammatica.

Nel resto d'Europa le cose non vanno meglio, con numeri in picchiata per 27 delle 37 specie migratorie. Gli ornitologi non hanno dubbi: se il flusso migratorio entrera' in crisi, gli uccelli si riprodurranno sempre meno e, pian piano, spariranno del tutto. A rischio sono specie note come la tortora ed il cuculo ed altre meno conosciute come il pigliamosche, il prispolone, la cannaiola verdognola e la cutrettola. Le ragioni di questa crisi restano un mistero. Potrebbe trattarsi del degrado del loro habitat in Africa, o dei cambiamenti climatici, o dei problemi che incontrano durante il viaggio o di una combinazione di tutti questi fattori. Allo scopo di gettare luce su questo interrogativo gli ornitologi di tutto il mondo si incontreranno il prossimo mese in Germania e discuteranno la creazione di una rete di stazioni di ricerca in Africa per studiare quanto sta accadendo. (ANSA)

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