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I paesi industrializzati ''vincano l'apatia e partecipino con uno spirito costruttivo e all'altezza delle ambizioni che gli stessi paesi in via di sviluppo hanno finora dimostrato''. E' questo il messaggio del WWF a meta' percorso del Summit sul clima che si sta svolgendo in questi giorni a Poznan e che si concludera' il 12 dicembre. ''Se cio' non dovesse accadere - rileva il Wwf - sarebbe messa a dura prova la pazienza dei paesi piu' poveri che stanno dimostrando molto piu' senso di responsabilita', nonostante il fatto che proprio loro rischino gli effetti piu' devastanti dei cambiamenti climatici. Sarebbe un rischio per il nuovo Trattato globale sul clima''. In aggiunta, afferma l'organizzazione, ''oltre alla 'zavorra' politica dei soliti paesi 'sospetti' come Canada, Giappone e Russia, ora persino l'Unione Europea sta conquistando la fama di paese dalle grandi promesse a favore del clima, ma senza un seguito di azioni concrete''. ''I paesi in via di sviluppo finora hanno gia' contribuito in maniera sostanziale ai negoziati ed ora aspettano solo che i paesi piu' ricchi facciano la loro parte. - ha dichiarato Mariagrazia Midulla, Responsabile programma Clima del WWF Italia, che sta seguendo a Poznan i negoziati - In questa prima settimana, purtroppo, abbiamo visto solo tanta pigrizia e perdita di tempo da parte di molti paesi piu' ricchi che si sono scambiati posizioni gia' note''. I ministri che arriveranno la prossima settimana a Poznan, ha concluso Midulla, ''devono cambiare il ritmo del gioco in maniera che si entri davvero nel merito dei negoziati''. (ANSA).
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