Salvare detrazione sull'energia 55%, protesta in piazza

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Sabato, 13 Dicembre 2008

 

''Il dl anticrisi ci mette in crisi'' e ''Tremonti fai bene i conti''. Questi gli slogan della protesta davanti a Montecitorio, organizzata da Legambiente e Assolterm, chiedendo di salvare le detrazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica modificate dal dl anticrisi. Alla manifestazione hanno aderito oltre 30 fra associazioni ambientaliste, fra cui Greenpeace e Wwf, oltre a sindacati, Verdi e aziende del solare. ''Dopo il decreto sono saltate il 90% delle ordinazioni di impianti'' ha detto Sergio D'Alessandri, presidente dell'Associazione italiana solare termico (Assolterm). Solo il solare termico, che conta diecimila addetti, secondo l'associazione in Italia fra 2000 e 2008 e' quasi decuplicato, con un boom recente fra i privati. ''Siamo passati dai 170.000 metri quadri di pannelli solari e 170 milioni di euro di affari nel 2006 ai 400.000 metri quadri e 400 milioni di euro nel 2008''. ''Togliere la retroattivita' per il 2008, come ha proposto Tremonti, non e' sufficiente - afferma Edoardo Zanchini, responsabile Energia di Legambiente - chi si e' indebitato convinto di poter contare sugli incentivi e non ha ancora finito l'intervento, rischia di non poter avere detrazioni per il 2009. Ed e' sbagliato fissare una cifra massima complessiva per le detrazioni, superata la quale le domande sono escluse''. Secondo Legambiente, negli ultimi due anni gli incentivi sono stati utilizzati da 250mila cittadini, mettendo in moto un giro di affari di oltre 3 miliardi di euro, con interventi nel 2008 da 1,8 miliardi di euro.''Quella del governo e' stata una mossa politica o una svista?'' si chiede il presidente di Assolterm, che vede l'Europa in moto sulle rinnovabili, mentre in Italia ''vorremo capire le intenzioni per il futuro''. (ANSA)

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