M'illumino di meno: un inizio importante

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Venerdì, 15 Febbraio 2008

 

Da Roma a Parigi a Dublino a Vienna, Atene: domani black-out volontario per dare un po' di respiro al Pianeta. Il 15 febbraio per la campagna internazionale ''M'illumino di meno'' lanciata dalla trasmissione radiofonica di Radiodue, dalle 18 si spegneranno piazze e monumenti, dal Colosseo alla Tour Eiffel alla facciata del Foreign Office a Londra al Castello di Edimburgo. Al buio anche la ruota del Prater a Vienna, il Parlamento Europeo e per 5 minuti il Custom House (l'immenso e suggestivo edificio che sorge sulle sponde del fiume Liffey, un tempo sede delle Dogane del porto di Dublino e oggi sede del ministero dell'Ambiente).

In prima linea anche il Principe Carlo d'Inghilterra che oltre ad aderire alla campagna di risparmio energetico ha suonato la campanella d'allarme sui cambiamenti climatici, per dire che non c'e' più tempo da perdere per salvare le foreste pluviali. Si spengono le luci anche al nostro ministero dell'Ambiente, intorno alle 18,30. ''M'illumino di meno - ha dichiarato il ministro Alfonso Pecoraro Scanio - e' una bellissima iniziativa che in questi anni ha creato una enorme rete di adesioni, contribuendo a rilanciare la sensibilizzazione verso un tema cosi' importante quale e' il risparmio energetico''.

In Italia adesione anche da parte di oltre 500 comuni, dei palazzi della politica nazionale (Camera e Senato), di supermercati (70 Ipercoop), delle 20 sedi del Demanio, di Mac Donald's che propone una cena a lume di candela, di tutte le sedi Ikea e gruppo Coin. Adesione anche da parte dell'Enea che ha calcolato un risparmio fino a 10 mila kWh spegnendo le luci delle stanze alla fine del lavoro e tutti gli stand by. Insomma un ''abbraccio'' corale alla salute del Pianeta in concomitanza con il 3/o anniversario dell'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto avvenuta il 16 febbraio del 2005.

Mobilitazione che vede coinvolte anche la Repubblica di Malta, il Principato di Andorra, Barcellona, Palma di Maiorca, Lubiana e altre decine di piccole citta' della Germania, come Tuebingen, della Spagna come Tarragona o come Chester in Inghilterra, Hargarita in Romania e Sens in Francia. In particolare Roma per trenta minuti (dalle 18 alle 18.30) rinuncera' ad illuminare Colosseo, fontana di Trevi e Pantheon in un eco-gemellaggio con la Tour Eiffel e altri otto monumenti parigini. Dalle 18.10 alle 18.20, le luci del Senato della Repubblica si spegneranno: la facciata di Palazzo Madama restera' al buio mentre l'illuminazione interna verra' ridotta all'indispensabile. ''Siamo convinti che le istituzioni debbano essere impegnate, esse per prime, nello sforzo, che deve accomunare tutti, per il risparmio delle risorse energetiche e la protezione dell'ambiente nel quale viviamo'', ha scritto il presidente Franco Marini nel messaggio di adesione all' iniziativa. Lo stesso per la Camera: per mezz'ora, a partire dalle 18 di venerdì 15 febbraio, le luci sulla facciata di Montecitorio resteranno spente e sara' ridotta l'illuminazione di alcune zone del Palazzo.

Da parte sua la Rai lascia al buio il 'Cavallo' in viale Mazzini a Roma e la grande torre della sede milanese. Anche la natura partecipa al ''silenzio'' energetico: la Lipu (Lega italiana protezione uccelli) dalle 18,00 spegnera' le luci non indispensabili nelle 29 oasi e riserve e nelle sedi dell' associazione mentre il Wwf richiama a piccoli gesti quotidiani che possono far bene al Pianeta.

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