I ghiacci si sciolgono. Colpa dei petrolieri

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Venerdì, 29 Febbraio 2008

JUNEAU, Alaska -- Tre grandi compagnie petrolifere, la Exxon, la Shell e la Bp, sono state denunciate dalla piccola popolazione che vive a Kivalina, paesino che rischia di essere completamente inghiottito dal mare a causa del global warming. Secondo gli abitanti dell'isola è colpa delle emissioni inquinanti del petrolio se i ghiacci del Polo nord si stanno sciogliendo.

Il lembo di terra, situata a circa 640 chilometri dal circolo polare artico, e il piccolo paesino che ospita stanno letteralmente scivolando in mare.

 

Molte case sono state distrutte dalle mareggiate mentre altre sono state abbandonate. Secondo gli abitanti questo scempio è causato dall'innalzamento delle temperature, provocato in primis dai re dell'oro nero, responsabili di larga parte delle emissioni di gas serra sulla Terra.

A lanciare la sfida, la prima in assoluto rivolta agli Stati Uniti sul global warming, sono gli ambientalisti inuit di Kivalina. Il paesino è stato sempre circondato da mare ghiacciato, dove per molti secoli si pescavano salmoni. Ma adesso non è più come prima: il clima è cambiato, e con lui anche il mare. "Una volta cominciava a ghiacciare in ottobre, ma oggi ci ritroviamo con ampi tratti di mare aperto fino a dicembre, e in questo modo la nostra isola non è protetta dalle tempeste" ha detto l'amministratore della piccola città, Janet Mitchell.

"L'isola è molto più esposta ai venti e abbiamo riscontrato un'erosione sempre più accelerata a causa della perdita di ghiaccio marino" ha aggiunto proccupato Mitchell. La legge americana non prevede il "reato di global warming", ma gli abitanti che hanno esposto la denuncia sono decisi a continuare la loro battaglia. I legali del villaggio di Kivalina sono appoggiati da tre organizzazioni non-profit.

I legali del paesino dell'Alaska sostengono che lo scioglimento dei ghiacci a Kivalina è stato provocato da quattro compagnie petrolifere e quattordici aziende per l'elettricità, che emettono milioni di tonnellate di gas serra. La situazione dell'isola è molto critica, come confermato dagli esperti dell'l’Army Corps of Engineers. Secondo loro questa piccola striscia di terra non potrà resistere al mare per più di 10-15 anni. Dopodiché sarà completamente sgretolata dalle onde dell’oceano.

Valentina Corti

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