Meno 11°C con le "città giardino"

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Martedì, 8 Gennaio 2008

CARDIFF, Gran Bretagna -- Una ricerca condotta dalla Welsh school of architecture, della university of Cardiff in Gran Bretagna dimostra che si potrebbe ridurre la temperatura delle città da 3,6 fino a 11 gradi centigradi trasformando i tetti degli edifici e quando possibile anche le loro pareti in giardini pensili.

Generalmente il clima delle grandi città si presenta più mite in inverno, ma estremamente più caldo in estate rispetto alle vicine aree rurali.

Questo perché le grandi città sono caratterizzate per la maggior parte della loro estensione da superfici asfaltate e da edifici in cemento, mentre le aree verdi sono solitamente molto poche.

In tal modo e unitamente al traffico e all’uso dei riscaldamenti si crea un aumento generale della temperatura media annua della città, fenomeno che viene definito come "isola di calore". La situazione può diventare drammatica quando si hanno le "ondate di calore" estive allorché le città diventano veri e propri forni.

Il metodo approntato dalla Welsh school of architecture porterebbe ad una forte riduzione, soprattutto in estate, dell’uso dei condizionatori con un notevole risparmio energetico e una riduzione di emissioni inquinanti.

Eleftheria Alexandri and Phil Jones hanno ottenuto tali risultati ricreando la situazione di varie città della Terra in un modello al computer e a secondo dell’agglomerato e delle possibilità che gli edifici offrono alla loro trasformazione i risultati sono stati da "buoni" ad "ottimi".

Le prove virtuali sono state eseguite su nove città della Terra, partendo da quella sub artica di Montereal, in Canada a quella temperata di Londra (Gran Bretagna) fino all’umida Mumbai (India), passando dalla secca Riyadh (Arabia Saudita) e la tropicale Brasilia (Brasile). In tutti i casi le prove sono state eseguite ipotizzando una situazione estiva particolarmente calda per la città.

Per agglomerati come Riyadh i risultati dicono che se tutti gli edifici fossero ricoperti con tetti a giardino la temperatura media potrebbe scendere anche di 9,1 gradi, con le punte massime abbattute addirittura di 11,3 gradi rispetto a quelle che si toccano attualmente. Per Londra e Montreal la riduzione della temperatura sarebbe di 4 gradi.

La copertura di verde agisce in due modi nel far diminuire la temperatura delle città. Da un lato riflette i raggi solari più che non il cemento, dall’altro fa diminuire l’uso dei condizionatori, i quali emettono grandi quantità di aria calda.

Spiega Alexandri: "Se si pensa che nel 2003 in Europa sono morte più di 15mila persone per il caldo delle città, si capisce che un investimento nel trasformare le città in aree più vivibili, non deve fare i conti con alcun problema economico e in futuro tutti gli edifici dovrebbero essere concepiti così da poter avere un giardino sul proprio tetto".

La Svizzera ha già realizzato in alcune città giardini pensili con risultati che effettivamente dimostrerebbero praticamente il beneficio che ne trarrebbero le persone.

Luigi Bignami

 


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