Olanda, sotto accusa la "marijuana Ogm

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Mercoledì, 16 Gennaio 2008

AMSTERDAM, Olanda -- L'Olanda. Il Paese che oltre trent'anni fa cominciò la politica alla tolleranza verso le droghe leggere e che oggi sembra pentirsi. Negli ultimi due anni il numero di giovani che seguono una terapia contro la dipendenza è aumentato del 25 per cento. Colpa della cosiddetta "super-marjiuana Ogm". Ivo Osptelten, sindaco di Rotterdam, ha deciso: entro il 2009 chiuderanno 29 coffee shop

La situazione è peggiorata e gli spinelli sono diventati più pericolosi.

 

Contengono una concentrazione molto elevata di "thc" o tetraidrocannabinolo, ottenuta dai semi modificati geneticamente.

 

La Cannabis è la sostanza stupefacente di uso più comune. Secondo i dati dell'Osservatorio europeo sulla droga, il 22 per cento della popolazione ha ammesso di averla usata almeno una volta nella vita.

E oggi continuano a aumentare le persone che si fanno curare contro la dipendenza da Cannabis. I pazienti registrati nei vari centri erano 1950 nel 1994, e 5500 nel 2005.

Il problema è che oggi gli spinelli sono diventati "super". Se negli anni Settanta contenevano "thc" in una concentrazione media del 3-5 per cento e negli anni Novanta non superava il 10 per cento, oggi sembra sfiorare il 25 per cento.

Ivo Osptelten, sindaco di Rotterdam, ha stabilito con un decreto che entro il 2009 chiuderanno 29 coffee shop situati nel raggio di 200 metri dalle scuole, per scoraggiare l'uso della cannabis tra i giovani.

Greta Consoli

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