delle aree verdi alla minore disponibilità di cibo,
chiedono ai proprietari e gestori di giardini di
astenersi dalle potature delle piante durante tutto il periodo della nidificazione, tra marzo e agosto, e inoltre, per chi possiede spazio, di lasciare ampie zone sfalciate con fiori ed erbe spontanee, in modo da favorire l’aumento degli insetti e dunque la disponibilità di cibo per i passeri.
Il declino dei passeri, annunciato di recente nell’Europa del Nord da BirdLife International con un calo del 50% negli ultimi 20 anni, e ripreso per l’Italia dalla LIPU dal 2007 con il lancio della campagna “SOS passeri” (informazioni e donazioni su www.lipu.it) investe in particolare nel nostro Paese le specie Passera d’Italia (popolazione tra i 5 e i 10 milioni di coppie), e la Passera mattugia (500mila/1 milione di coppie). La Passera sarda è invece presente solo nei centri urbani in Sicilia e Sardegna e ha una popolazione tra le 300 e le 500mila coppie. “Stiamo da tempo effettuando – dichiara Marco Dinetti, Responsabile Ecologia urbana LIPU - una raccolta dati finalizzata a capire le ragioni di questo calo delle popolazioni italiane. Grazie anche a un accordo recente con il CISO, che sarà coinvolto nei monitoraggi, riusciremo a dare un ulteriore impulso a questo studio i cui risultati ci auguriamo possano contribuire a invertire questa pericolosa tendenza”.
Il declino dei passeri in Italia riguarda principalmente le aree urbane: secondo gli ultimi dati provenienti dagli atlanti ornitologici urbani della LIPU, i passeri sono diminuiti nella città di Livorno del 53% (Passera d’Italia) e del 42% (Passera mattugia), mentre a Firenze il calo generale è pari al 22%. Alcuni recenti ricerche effettuate in Lombardia, a Brescia e provincia e in provincia di Varese, hanno riscontrato un calo del 49%.
Piccole azioni
concrete
Gli accorgimenti che
ti indichiamo sono piccole attenzioni, ma
contribuiscono alla sopravvivenza dei
passeri che vivono intorno a te.
Fornire cibo:
-
D'estate:
lascia crescere più alte le erbe in un
angolo del tuo giardino (fino a 20-30 cm
circa), e falciale solo alla fine della
stagione. Molte piante spontanee producono
fiori e semi che attirano uccelli e
farfalle.
-
D'inverno:
installa una mangiatoia sempre fornita di semi,
come grano, miglio, canapa e avena per aiutare i
passeri a superare il freddo.
Fornire rifugi e
tutela:
Fornire il nido:
Puoi installare sul
balcone, sulla parete del garage o su un albero
dei nidi artificiali, modello a "cassetta
chiusa" o a "tronchetto".
I nidi devono essere ad almeno tre metri
d'altezza, con un foro d'ingresso di 3,2 cm di
diametro per la Passera d'Italia,
o di 2,8 cm per la Passera mattugia.
Nidi, mangiatoie,
semi e la guida al loro utilizzo sono
disponibili on-line anche
presso l'Emporio
LIPU.
Censimento
Puoi dare il tuo
contributo utilizzando il metodo del
"transetto": cammina lentamente per mezzora
esatta su un percorso a tua scelta, in ambiente
urbano o rurale. Cerca di non passare per due
volte nello stesso punto. Conta tutti i
passeri visti o uditi; completa e
spedisci la scheda qui a fianco.
Di seguito trovi la descrizione delle specie a
rischio. Stacca la pagina: ti sarà utile per
distinguere e riconoscere i passeri
durante il censimento. Se la conservi, la pagina
diventerà una piccola guida da tenere in casa.
Partecipa anche al
CENSIMENTO: il tuo aiuto sul campo.
La tua collaborazione è utile e ti chiediamo
meno di un'ora.
Leggi le istruzioni, compila la scheda e
spediscila a:
LIPU - Settore Ecologia Urbana - Via Trento, 49
- 43100 Parma.
Più dati raccogliamo, più preciso sarà il quadro
della situazione.
Preleva
qui la scheda del censimento in pdf
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