1.200 scienziati contro le centrali nucleari in Italia

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Marted́, 17 Giugno 2008

Sono gia' milleduecento gli scienziati e quattromila i cittadini italiani che hanno firmato l'appello lanciato oggi contro il ritorno del nucleare nel nostro paese da un comitato presideuto da Vincenzo Balzani, docente di chimica dell'universita' di Bologna. ''A nostro parere l'opzione nucleare non puo' essere considerata la soluzione del problema energetico per molti motivi - si legge nell'appello - necessita' di enormi finanziamenti pubblici, insicurezza intrinseca della filiera tecnologica, difficolta' a reperire depositi sicuri per le scorie radioattive, stretta connessione tra nucleare civile e militare, possibile bersaglio per attacchi terroristici,

aumento delle disuguaglianze tra paesi tecnologicamente avanzati e paesi poveri, scarsita' di combustibili nucleari''. Secondo gli scienziati, il cui appello puo' essere firmato sul sito www.energiaperilfuturo.it, bisogna puntare sull'energia solare: ''La piu' grande risorsa energetica del nostro pianeta e' il Sole - affermano - una fonte che durera' per 4 miliardi di anni, una stazione di servizio sempre aperta che invia su tutti i luoghi della Terra un'immensa quantita' di energia, 10.000 volte quella che l'umanita' intera consuma. Sviluppare l'uso dell'energia solare e delle altre energie rinnovabili significa guardare lontano, che e' la qualita' distintiva dei veri statisti''. (ANSA)

 

Leggi la lettera inviata al presidente del Consiglio  "Le scelte energetiche per il futuro dell'Italia"

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