Greenpeace da le pagelle alle Riserve, bene 7 su 11

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Venerd́, 25 Luglio 2008

 

Mare protetto italiano sotto la lente d'ingrandimento in questa estate 2008: su 11 aree marine esaminate, quelle promosse sono 7. Pagella ok per Pianosa, Portofino e Capo Carbonara. Bene anche Tavolara, Capo Caccia, Tor Paterno e Ventotene. Sufficienti Porto Cesareo e Cinque Terre, mentre la pagella e' negativa per il Plemmirio e le Isole dei Ciclopi. Questi risultati arrivano da un monitoraggio su 11 riserve marine italiane condotto da Greenpeace sulla base di 12 parametri ambientali, pubblicato nel dossier 'Riserve marine ai raggi X'. Il monitoraggio subacqueo e' stato condotto insieme con Dan (Diving action network) e Nase (associazione didattica subacquea) all'interno del progetto Des (Divers environmental survey). Tra i parametri presi in considerazione per valutare lo stato di salute delle aree marine protette ci sono lo stato generale, il popolamento ittico e i popolamenti del fondale. Nelle Amp monitorate - rileva Greenpeace - se lo stato generale dell'ambiente risulta buono, maggiori preoccupazioni si riscontrano per i popolamenti ittici e per i popolamenti dei fondali. Tra i principali problemi riscontrati, il dossier ne ha identificati in particolare cinque: la pesca di frodo; l'insufficiente 'zonizzazione', cioe' la definizione dei livelli di tutela; l'eccessiva urbanizzazione della costa; la presenza di specie 'aliene', cioe' straniere (come un'alga, la 'Caulerpa racemosa', riscontrata in tutto il Mediterraneo del Sud); l'impatto del cambiamento climatico. (ANSA)

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