Birmania: l'effetto innalzamento del tifone Nargis

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Mercoledì, 7 Maggio 2008

 

Si chiama 'storm surge', o 'effetto-innalzamento' quello che si e' verificato in Birmania, con il tifone Nargis. Un fenomeno simile a quello che si era visto con l'uragano Katrina a New Orleans, e che piu' in piccolo si ha con piu' frequenza, ma effetti meno devastanti, a Venezia. A spiegarlo e' Stefano Corsini, direttore del Servizio difesa delle coste dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (Apat). ''Il ciclone viaggia sul mare - spiega - portando con se' vento ed acqua, che una volta arrivati sulle coste si cumulano con l'acqua costiera e il moto ondoso del mare, provocando un innalzamento del livello delle acque fino a due-tre metri. In questo caso c'e' stato un altro fattore che ha contributo a rendere gli effetti ancora piu' devastanti, e cioe' la presenza della foce del fiume''. In altre parole l'acqua del fiume, non potendo sfociare, si e' innalzata ancora, ''in una sorta di muro contro muro con quella del mare. Il risultato e' stato un alluvione di proporzioni enormi, cosi' come e' stato a New Orleans, dove al posto della foce del fiume c'erano le dighe. Non si puo' parlare invece di onda anomala o tsunami, perche' a provocarle possono essere solo terremoti o spostamenti del fondale marino''. Fenomeni simili, aggiunge Andrea Buzzi dell'Istituto di Scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr, ''si sono avuti anche un paio d'anni fa in Vietnam e piu' spesso in Bangladesh, dove si formano 'onde lunghe', che ci mettono anche qualche ora per arrivare al loro picco massimo''. (ANSA)

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