gli strumenti destinati a scoraggiare l’utilizzo
delle automobili e favorire la mobilità alternativa.
In questo contesto si è inserito anche l’incontro che ieri mattina ha avuto l’assessore ai Trasporti Settimio Capriotti con alcuni rappresentanti della Start. Nel corso del summit è stato stabilito che anche questa estate verranno riconfermati i bus navetta per collegare il lungomare all’interno della città, così come si procederà a un potenziamento del trasporto pubblico. Il sindaco nei giorni scorsi ha chiesto che sei degli otto autobus a metano che la Start metterà a disposizione del Piceno, vengano dirottati a San Benedetto se non a rischio di una spaccatura del Comune rivierasco con l’azienda partecipata. A questo va aggiunto il supplemento di 60 mila euro che la Regione ha deciso di dirottare verso San Benedetto, somma che verrà tradotta in ulteriori chilometri da percorrere in autobus, quindi nuove corse e conferma della tratta che oggi raggiunge il Ponterotto. Sempre la Start ha lodato l’idea delle corsie preferenziali per i bus che andranno a velocizzare i percorsi.
“Pur non sapendo ancora dello sforamento delle 35 giornate – ha affermato l’assessore Capriotti - già mi ero mosso in direzione di nuovi bus navetta e parcheggi scambiatori”.
Il sindaco, da parte sua, ha ricordato l’importanza di realizzare percorsi ciclo pedonali come quello che dovrebbe collegare San Benedetto a Grottammare passando per la zona portuale, ma che ad oggi troverebbe l’ostruzionismo della Capitaneria di porto.
“A questo punto – ha spiegato Gaspari – dovremo mettere in campo un programma di intervento molto dettagliato, ma al suo vertice dovranno esserci le piste ciclabili, i pedibus, e il potenziamento dei mezzi pubblici. Senza dimenticare che la nostra realtà non è alla pari di altre città metropolitane, ma siamo ancora a livelli accettabili anche se è giusto intervenire”.
(dal corriereadriatico.it)
PS: In
merito al problema polveri sottili, dato che
quelle ultra sottili al momento in
Italia non vengono monitorate, ricordo ai
cittadini Sanbenedettesi che il problema
delle PM10 non è (solo) un problema legato
ai rilevamenti fuori norma dei 3 o 4 giorni
consecutivi di maggio, da
ritenersi oggettivamente anomali dato che
spuntano per così dire dal nulla, dopo oltre
un mese di valori consecutivi nella norma.
Sarebbe invece da riconsiderare in modo più
consono la concentrazione di 30 giorni con
valori di media oltre i limite consentito
nei soli mesi di Gennaio e Febbraio,
dopodiché la stazione di rilevamento smise
poi di funzionare per problemi tecnici per
17 giorni consecutivi (vedi
la tabella riassuntiva). I Sindaci, per
legge, sono tenuti ad intervenire dal
momento in cui il limite dei 35 giorni in un
anno viene superato, ma quando questi giorni
sono concentrati in un breve periodo di
tempo, questa norma di tipo "amministrativo"
non è propriamente d'aiuto ai nostri
polmoni. E' molto importante quindi la
partecipazione di tutta la cittadinanza per
cercare di contenere, nei limiti del
possibile, i livelli d'inquinamento
dell'aria e non solo quelli. Non
dimentichiamoci che il problema polveri si
ripresenterà quasi certamente in modo
evidente a partire dalla prossima stagione
autunnale ed è anche in quella fase che gli
interventi risulteranno utili e soprattutto
necessari. La collaborazione attiva tra
cittadini e l'amministrazione
comunale rimane comunque fondamentale. (RG)
|