I cittadini: non "spegnete" le stelle

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Domenica, 2 Marzo 2008

ROMA -- Lampioni, insegne al neon e fari puntati verso l'alto rendono ormai quasi invisibili le stelle. Per verificare l'inquinamento luminoso a livello globale, il 25 febbraio è partita la terza edizione di "Globe at night", una campagna di monitoraggio che, con la collaborazione dei cittadini e attraverso internet, permetterà di raccogliere preziose informazioni sul fenomeno.

Orione, la costellazione invernale per eccellennza, una delle più facili da individuare, è stata selezionata come indicatore per capire lo stato di salute del cielo notturno.

 Fino all'8 marzo, chiunque potrà uscire di casa un'ora dopo il tramonto, valutare la magnitudine, cioè la luminosità delle stelle che la compongono e inviare ad un database il risultato della propria osservazione attraverso il sito web dedicato all'iniziativa (www.globe.gov). Nel sito è spiegato passo dopo passo il procedimento per valutare la magnitudine delle stelle.

A promuovere la campagna è Globe, un progetto internazionale di monitoraggio di acqua, atmosfera e suolo. "Si tratta di una rete che mette in comunicazione studenti, insegnanti e ricercatori - spiega il referente per l'Italia Sandro Sutti -. Fino a tre anni fa era gestita dalla Nasa, ora a guidarla sono tre università statunitensi. I dati raccolti sono messi a disposizione per uso didattico o per scopi scientifici".

Già da tempo in diverse zone del pianeta, moltissime costellazioni sono invisibili in un cielo notturno che appare grigiastro o arancione. Orione resiste ancora quasi ovunque grazie alla luminosità delle sue stelle, ma, come è evidenziato dai risultati di "Globe at night", nelle aree più densamente popolate la sua sagoma è sempre meno individuabile.

Elisabetta Moretti

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