L'87% delle coste marchigiane idonee alla balneazione

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Mercoledì, 19 Marzo 2008

 

Cresce la lunghezza dei tratti di costa marina marchigiana destinata alla balneazione. Sono state infatti individuate le zone idonee e non idonee, sia marine che lacustri, per la stagione balneare 2008. Su un totale di 173.779 metri di costa marina, l'87,55% e' risultato idoneo alla balneazione; il 4,95% (8.600 metri) si riferisce a tratti di costa permanentemente non idonei, mentre il 7,44% (12.930 metri) si riferisce invece a zone permanentemente non idonee perche' costituite da aree portuali, industriali, militari, inaccessibili e comunque non individuate come fruibili per attivita' balneari; lo 0,06% (100 metri) e' risultato temporaneamente non idoneo alla balneazione. Questi dati sono stati resi noti dall'assessorato all'Ambiente sulla base dei rilevamenti quindicinali effettuati dall'Arpam nei vari punti di campionamento distribuiti lungo la costa marchigiana nel periodo che va da aprile 2007 a settembre 2007.

Quanto alle zone lacustri, i dati risultano invariati rispetto alla stagione precedente. Su un totale di 32.795 metri di costa lacustre, il 74,29% (24.362 metri) e' risultato idoneo alla balneazione; il 9,20% (3.016 metri) e' rappresentato da tratti di costa permanentemente non idonei alla balneazione, mentre il 16,52% (5.417 metri) risulta permanentemente non idoneo perche' costituito da aree portuali, industriali, militari, inaccessibili e comunque non individuate come fruibili per attivita' balneari. Non sono stati rilevati tratti di costa temporaneamente non idonei alla balneazione. Tutti questi dati saranno ora comunicati ai Comuni interessati allo scopo di consentire l'adozione di provvedimenti volti a garantire la qualita' delle acque di balneazione. Sara' inoltre adottato il Programma di sorveglianza algale per tutta la fascia marina e lacustre della costa regionale. Per la stagione balneare 2008, l'Arpam dovra' comunicare i dati finali entro il 15 ottobre; la relazione sulla qualita' delle acqua dovra' pervenire entro il 10 novembre, mentre la relazione sul Programma di sorveglianza algale dovra' essere resa nota entro il 15 dicembre.(ANSA)

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