sonno. Gli esperimenti del medico tedesco Boris Stuck hanno dimostrato che "il colore emotivo" dei sogni, cioè la loro piacevolezza, è influenzato dall'odore dell'ambiente.
Lo scienziato ha analizzato i comportamenti di 15 donne. Ebbene, addormentate in una stanza imbevuta di fragranza di rosa, al loro risveglio dalla fase Rem del sonno (quella in cui si presentano i sogni), le donne hanno spesso riferito scene gradevoli.
Al contrario, ripetendo l'esperimento con un odore di uova marce, il "colore emotivo" dei sogni ha virato verso l'angoscia. Certo, il campione di persone preso in analisi era numericamente limitato. Però dall'esperimento potrebbero venire gli spunti per altri interessanti approfondimenti di neurologia e psicanalisi.
Il collegamento fra odori ed emozioni, d'altronde, è già stato ampiamente documentato. Così come non c'è dubbio che gli odori - che altro non sono che stimoli esterni al cervello attraverso al percezioni olfattiva - abbiano il potere di influenzare il contenuto dei sogni. Artin Arshamian, psicologo dell'università di Stoccolma, lo scorso anno ha pubblicato uno studio sui "sognatori di odori". In cui sostiene che, come nel sonno ci sono persone che vedono solo scene in bianco e nero, ci sono altri che arricchiscono i sogni con odori e chi invece si usa altri sensi.
Un'ipotesi presa al balzo dalle aziende di profumi. Nel 2004, la giapponese Takara cercò di sfruttare le scoperte sulle relazioni fra sensi e sonno e lancio provò la "Fabbrica dei sogni", uno strumentino che univa dolci melodie, luci soffuse e fragranze di fiori, promettendo sonni meravigliosi. Mentre, ormai in quasi tutti i centri benessere, esistono ambienti esclusivamente dedicati all'aromaterapia un rilassante trattamento a base di essenze naturali.
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