Kyoto - Legambiente: Italia ritardo cronico. Trasporti KO

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Sabato, 29 Novembre 2008

 

Diventa ogni anno piu' incolmabile il divario che separa l'Italia dal raggiungimento degli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto. Lo afferma Legambiente nel dossier clima reso noto oggi in vista della Conferenza mondiale di Poznan, in Polonia, che si apre lunedi' 1/o dicembre. ''A 11 anni dalla firma del Protocollo, e nel primo anno della sua attuazione - si legge nel rapporto - il nostro paese non ha ancora adottato una strategia complessiva per la riduzione dei gas a effetto serra e le conseguenze sono evidenti''. In particolare, nel 2006, ultimo anno per il quale si hanno dati complessivi, l'Italia ha riversato nell'atmosfera 567 milioni di tonnellate di CO2 equivalente giungendo a un +9,8 per cento rispetto ai livelli del 1990. ''Un ritardo clamoroso'' nei confronti del protocollo di Kyoto, che fissa un taglio del 6,5 per cento delle emissioni del 1990. Il settore dei trasporti continua ad essere quello a piu' rapida crescita in termini di emissioni. Dai 104 milioni di tonnellate di CO2 equivalente del 1990 si e' passati ai 133,2 MtCO2eq del 2006 con un incremento del 27% rispetto al 1990 e del 1,2% rispetto al 2005. L' aviazione ha una grossa fetta di responsabilita' nell'aumento. Nel 2006 si sono registrati 709 mila voli aerei contro i 674 mila del 2005 e i 326 mila del 1990. Per quanto riguarda le emissioni pro-capite, invece, ancora un record negativo per l'Italia: ciascun abitante della Cina emette 1/6 di un abitante statunitense e meno della meta' di quanto emette un abitante italiano. Mentre con uno 0,1 tonnellate di CO2 a testa la media in Etiopia rimane 200 volte inferiore a quella degli Stati Uniti e 83 volte a quella dell'Italia. (ANSA)

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