Pista ciclabile per due regioni

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Sabato, 4 Ottobre 2008

 

SAN BENEDETTO – Una pedalata collegherà le Marche all’Abruzzo. In fase di studio il progetto per la realizzazione di una pista ciclabile sul Tronto che parte da San Benedetto e arriva fino a Martinsicuro percorrendo un ponte in legno lamellare. Elaborato di cui si è parlato ieri mattina in Comune alla presenza del padrone di casa il sindaco Giovanni Gaspari, del presidente della Provincia Massimo Rossi, del sindaco di Martinsicuro Abramo Di Salvatore, del presidente della Provincia di Teramo Ernino D’Agostino e dell’assessore ai Trasporti di San Benedetto Settimio Capriotti.

Il ponte dovrebbe essere creato ex novo e non sarà quello dell’Anas che già prevede un passaggio ciclabile.

A questo punto saranno le Province di Ascoli e Teramo a valutare la fattibilità di tale intervento e dovranno essere reperite anche le risorse. Quindi per ora sembra più un “pour parler” o meglio ci si è limitati ad esprimere una volontà politica, non essendoci alcun progetto alla base e neanche un soldo. L’ipotesi è quella di attingere ai Fondi per le aree sottoutilizzate e sarà la Provincia di Teramo a portare avanti lo studio di fattibilità.

“Realizzando questo ponte e questo percorso ciclo pedonale – ha spiegato il presidente D’Agostino – daremo seguito a un collegamento che nasce da Cupra fino ad arrivare alle porte di Pescara. Una vera attrazione turistica, visto che oggi le due ruote sono diventate un modo diverso di fare turismo”.

Parlando di tale progetto non si può non fare riferimento alla pista ciclabile attesa nel territorio della Sentina e per la quale già ci sono i fondi stanziati, circa 600 mila euro, al riguardo il presidente Rossi ha ricordato come sta facendo da pungolo verso il Ministero proprio per poter cantierare i lavori.

A margine della riunione si è fatto riferimento anche al depuratore e alla volontà di condividere quello di San Benedetto con la vicina Martinsicuro, ma anche qui va ancora valutata la fattibilità che sarà studiata dall’Ato marchigiano e da quello abruzzese. Attualmente ci sono due depuratori ai confini con San Benedetto, quello di Martinsicuro e quello di Alba, collegandosi a quello rivierasco si andrebbero ad ottimizzare gli investimenti e a soddisfare i bisogni di due comunità confinanti. Quello del depuratore è un problema molto sentito a Martinsicuro, tanto che ci sono stati anche diversi esposti da parte dei cittadini che non lo vogliono più bensì desiderano poter riqualificare l’intera zona che è una delle più belle del tessuto urbano. Di questo e di altri progetti che vedono impegnate le due Province confinanti si tornerà a discutere il prossimo 18 ottobre nel corso di un summit già fissato dai vari enti. (Alessandra Clementi - corriereadriatico.it)

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