Ora il latte si prende alla spina

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Giovedì, 23 Ottobre 2008

 

San Benedetto del Tronto - "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte...del distributore automatico". Avrebbe cantato così Gianni Morandi se negli anni '60 fosse stato inventato il macchinario del quale parleremo ora. E lo avrebbe fatto per un mucchio di ragioni. Il latte alla spina è più conveniente rispetto al latte che si trova normalmente in commercio (un litro costa 1 euro; mezzo litro 50 cent) ed ha più proprietà organolettiche visto che non è stato filtrato né pastorizzato.

San Benedetto è una delle prime città delle Marche a dotarsi di due distributori automatici di latte "crudo" alla spina. Questo particolare servizio è stato presentato nella mattinata di mercoledì 22 ottobre alla presenza del Sindaco Giovanni Gaspari, del Presidente del Consiglio Comunale Giulietta Capriotti e degli Assessori all'Ambiente ed al Commercio Paolo Canducci e Domenico Mozzoni.

Temporaneamente la macchina che distribuisce il latte è stata piazzata proprio all'ingresso del Municipio di Viale De Gasperi e, udite udite, per tutta la giornata di giovedì 23 ottobre funzionerà gratuitamente.

Tra pochi giorni sorgeranno due punti di distribuzione: uno in Piazza Marche (nei pressi di Viale De Gasperi) e l'altro in Via Val Cuvia a Porto D'Ascoli. Le due macchine che entreranno in funzione sono gli ultimi modelli disponibili sul mercato, al top per quel che riguarda i requisiti igienico-sanitari.

Ecco alcuni dati interessanti: per abbattere ogni carica batterica la temperatura del latte viene abbassata a 4 gradi centigradi. Passano al massimo 12 ore dalla mungitura al trasporto nei macchinari di distribuzione - che funzionano 24 ore su 24 - e che possono contenere fino a 240 litri di latte. Oltre al portafoglio ed al palato, questa operazione fa bene anche all'ambiente. I contenitori, infatti, sono rigorosamente di plastica riciclabile e riutilizzabile. Vengono forniti dal medesimo macchinario, ma volendo ognuno può portare un proprio contenitore e riempirlo.

"Sin dal nostro insediamento abbiamo ragionato sull'incentivazione della filiera corta - afferma Gaspari - questa iniziativa può servire a diffondere una nuova cultura salutistica". L'unico rammarico di Gaspari è di non essere riuscito a coinvolgere un'azienda del territorio Piceno o, per lo meno, Marchigiano.

Infatti chi si occupa materialmente del servizio è Agri Service, un consorzio agrario che ha la sua sede centrale a Bellante Stazione (TE) e che conta oltre 100 aziende agricole associate. Il latte è soltanto la parte marginale dell'offerta Agri Service, che produce praticamente ogni genere di leccornia. Tutto tassativamente di origine biologica.

"In Abruzzo più di 10mila persone bevono il nostro latte", spiega Roberto Rosati, presidente di Agri Service. E per chi fosse ancora scettico il consiglio è uno solo: provatelo! (Marco Braccetti -ilquotidiano.it)

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