Tornano le polveri, è allarme

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Domenica, 26 Ottobre 2008

 

SAN BENEDETTO – Allarme polveri sottili. La centralina di rilevamento ha registrato per la quarantunesima volta dall’inizio del 2008 lo sforamento del limite consentito di inquinamento atmosferico. Un dato che fa riflettere tenuto conto che le caldaie sono ancora spente e proprio questo inizio d’autunno, dalle temperature primaverili, aveva fatto ben sperare invece l’inquinamento c’è e si deve correre ai ripari. Già al trentacinquesimo sforamento l’amministrazione avrebbe dovuto intervenire ma nonostante si sia arrivati a quota 41 non si muove foglia.

Si tratta del quarto sforamento di ottobre. Il tetto dei 35 superamenti annui era stato peraltro già sfondato lo scorso 28 maggio. I dati dell’ultima settimana lasciano temere che il 2008 possa essere destinato ad un record estremamente negativo tenuto conto che il peggio deve ancora arrivare con l’accensione dei caloriferi. L'anno scorso tra ottobre, novembre e dicembre sono stati infatti 21 i giorni in cui le pm10 hanno valicato la soglia di protezione, nel 2006 erano stati 23 e 24 nel 2005. Se questi numeri dovessero ripetersi anche quest'anno, il 2008 potrebbe chiudere sopra quota sessanta, mai raggiunta negli ultimi cinque anni.

Anche se va detto che la media annuale è ancora inferiore al limite di legge che è 40 microgrammi/metro cubo, mentre San Benedetto si attesta per ora a 32,3. L’aspetto che allarma maggiormente l’amministrazione è il fatto che ci sarebbero altri fattori oltre agli scarichi delle auto e alle caldaie a far salire i livelli di pm10 presenti nell’aria. Lo stesso assessore al Traffico Settimio Capriotti fa riferimento a una circolare regionale che indica come negli ultimi giorni lungo tutta la costa le centraline abbiano rilevato dei valori alti di inquinamento dovuti a fattori che ancora non sono noti.

“Si tratta di un tipo di inquinamento anomalo- afferma Capriotti – che ci preoccupa non poco. Su tutte le 13 centraline regionali noi siamo al penultimo posto. Quindi non è solo colpa del traffico o dei riscaldamenti, ma è certo che l’unico elemento su cui possiamo intervenire è quello della viabilità”.

A questo punto si sta vagliando l’ipotesi di organizzare domeniche ecologiche al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema come quello dell’inquinamento atmosferico, anche se ormai è appurato che servano a ben poco. Tanto che nel 2008 in Riviera non c’è stato neanche un blocco del traffico. Dall’altro si vuole intervenire con operazioni strutturali sulla viabilità.

Proprio in merito a questo sta andando avanti il progetto per la realizzazione di una corsia preferenziale per gli autobus che interessi il tratto di strada compreso tra il Palazzo di giustizia e i licei. Questo permetterebbe di eliminare gli autobus che spesso sono fermi, imbottigliati dal traffico, rilasciando scarichi che inquinano alla pari di10 automobili. (alessandra Clementi - corriereadriatico.it)

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