Le coste australiane investite da onde estreme

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Venerdì, 12 Settembre 2008

La linea costiera dell'Australia e' squassata sempre più spesso da onde estreme e distruttive, legate al cambiamento climatico. In un rapporto pubblicato oggi, i ricercatori dell'Ente nazionale di ricerca Csiro sostengono di aver individuato un legame tra i cambiamenti del clima ed eventi meteorologici estremi al largo della costa meridionale. L'Australia ha sempre subito gli eccessi della natura, dalla siccità agli incendi di foreste e ai cicloni tropicali. Gli scienziati del Csiro hanno ora scoperto una nuova minaccia emergente: onde alte più di tre metri sempre più frequenti, associate al passaggio di tempeste extratropicali a sud del continente. Un'analisi dei dati disponibili mostra

aumenti significativi nell'altezza delle onde nell'Oceano meridionale negli ultimi 45 anni, particolarmente durante l'autunno e l' inverno, e nella frequenza di eventi con onde estreme.

E' stata inoltre individuata, nel nord tropicale del continente, una connessione fra l'aumento di potenza delle onde e la lunghezza e potenza dei monsoni. Il rapporto osserva che l' Australia sta subendo una versione accelerata del riscaldamento globale, che sta causando siccità sempre più gravi e prolungate, e temporali violenti e improvvisi. Gli autori raccomandano di creare una rete di punti di osservazione lungo le coste per il monitoraggio dei mutamenti nelle onde, per aiutare a prevedere l'impatto del cambiamento climatico. Viene tuttavia sottolineato un aspetto positivo della maggiore attività ondosa, quello di poter generare energia pulita e ridurre le emissioni di gas serra. (ANSA)

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