aumenti significativi nell'altezza delle onde
nell'Oceano meridionale negli ultimi 45 anni,
particolarmente durante l'autunno e l' inverno, e
nella frequenza di eventi con onde estreme.
E' stata inoltre individuata, nel nord tropicale del continente, una connessione fra l'aumento di potenza delle onde e la lunghezza e potenza dei monsoni. Il rapporto osserva che l' Australia sta subendo una versione accelerata del riscaldamento globale, che sta causando
siccità sempre più gravi e prolungate, e temporali violenti e improvvisi. Gli autori raccomandano di creare una rete di punti di osservazione lungo le coste per il monitoraggio dei mutamenti nelle onde, per aiutare a prevedere l'impatto del cambiamento climatico. Viene tuttavia sottolineato un aspetto positivo della maggiore
attività ondosa, quello di poter generare energia pulita e ridurre le emissioni di gas serra. (ANSA)
|