SAN BENEDETTO – “San Benedetto è un Comune denuclearizzato”. A dichiararlo a gran voce è il capogruppo dei Verdi, Andrea Marinucci, e lo fa attraverso una mozione che verrà discussa nel corso del Consiglio del 26 settembre. Atto con il quale viene chiesto l’impegno del Consiglio a dichiararsi contrario affinché nel proprio territorio comunale possano sorgere impianti ad energia nucleare per fissione di materiali radioattivi e né possano avere deposito o transito materiali radioattivi anche di bassa attività, materiali arricchiti o impoveriti, scorie radioattive, materiali allo stato solido, liquido o gassoso contaminati da fonti radioattive.
“Ce ne sarebbe per un’immediata insurrezione popolare - afferma Marinucci – ma i sambenedettesi sono lenti e per arrabbiarsi aspetteranno quando vedranno muoversi la macchina nucleare sotto casa loro. Il ministro dello Sviluppo Economico, Scajola, vuol fare lo sconto sulla bolletta a chi darebbe il consenso alla costruzione delle centrali nucleari vicino casa: dia lui l’esempio con una discarica di scorie nucleari nel suo giardino, la bolletta gliela paghiamo noi. Il mio pensiero sul ritorno al nucleare non può essere che negativo”. (corriereadriatico.it)
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