Allarme, batteri sempre più resistenti

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Giovedì, 25 Settembre 2008

GINEVRA, Svizzera -- E' allarme nel mondo della medicina per la rapidità con cui i batteri si stanno rafforzando contro i medicinali finora prodotti dalla case farmaceutiche mondiali. Gli antibiotici, sostengono queste ultime, non riescono più a debellare le forme batteriologiche attuali che si sono rinforzate in questi anni.

"I maggiori successi della medicina moderna rischiano di venire meno. Senza l'efficacia degli antibiotici, interventi chirurgici, trapianti di organi e chemioterapia contro i tumori sarebbero impensabili" sottolinea Otto Cars, il professore dell'università di Uppsala che ha

dedicato la vita agli studi sull'antibiotico-resistenza.


Il processo è lento, ma ogni volta che si usa un antibiotico, alcuni batteri sopravvivono al trattamento. Per selezione naturale, il ceppo resistente si moltiplica e si rafforza. E la prossima volta che l'antibiotico verrà usato sull'infezione non avrà più alcun effetto.

Il più forte di questi batteri pare essere lo staffilococco aureo. E stato segnalato spesso negli ospedali. Provoca diverse infezioni, fra cui la polmonite. tipi di infezioni, fra cui una grave forma di polmonite. negli anni la sua reistenza agli antibiotici è cresciuta a dismisura, tanto da essere quasi inattaccabile. Si calcola che negli ospedali inglesi il batterio abbia fatto registrare 50 decessi del 1993 e 1600 del 2006.

Le industrie farmaceutiche stanno sperimentando nuove vie. Dai bachi da seta, dal miele, e persino dal sangue di coccodrillo: per ora senza grandi passi in avanti.

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