Fino a sabato Italia nella morsa del caldo

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Venerdì, 21 Agosto 2009

 

ROMA - La morsa del caldo, che non abbandona l'Italia, oggi ha fatto tre vittime. In provincia di Rovigo, a Badia Polesine, dove le temperature hanno raggiunto i 38 gradi, due persone sono morte per arresto cardiocircolatorio: sono Riccardo Callegari, 37 anni, e il pensionato Natalino Faccioli di 79 anni. Il primo è stato trovato senza vita nella sua abitazione questa mattina dalla fidanzata, mentre l'anziano si è sentito male ieri davanti alla farmacia del paese dopo essere stato dal medico. Condotto all'ospedale, le sue condizioni si sono aggravate portandolo alla morte.

Un'anziana di Ponsacco (Pisa) è stata stroncata da un infarto fulminante mentre cercava refrigerio sulla passeggiata a mare di Tirrenia (Pisa). Intorno alle 15,30, Iva Marianelli, 77 anni, è stata colta da malore subito dopo essersi alzata da una panchina sotto un albero. Appena si è messa in piedi la donna ha perso l'equilibrio ed è caduta a terra in stato di incoscienza e, in pochi istanti, il suo cuore ha cessato di battere. Sul posto c'erano decine di persone che hanno provato a soccorrerla ma inutilmente. Quando è giunta l'ambulanza del 118 la donna era già morta.

Forte ondata di calore su tutta la penisola. La protezione civile segnala con allarme “3”, il più alto, sette citta italiane, tutte al centro e al nord: Brescia, Firenze, Latina, Milano, Roma, Perugia e Venezia. A Perugia l'emergenza è stata prorogata fino a sabato. La scorsa notte nella città umbra la minima è stata di 16 gradi, ma già oggi alle 14 il termometro era risalito a 36.

Oggi le sette città registrano temperature sopra i 35 gradi e alto tasso di umidità: per questo le temperature percepite sfioreranno i 40 gradi. Ma la città più calda d'Italia, tra le 30 prese in esame dal sistema, è Messina, dove fino a sabato è prevista una temperatura percepita di 41 gradi.

Domani e sabato, nonostante l'arrivo di una perturbazione al Nord, saranno 14 le città maggiormente interessate. Il sistema di prevenzione degli effetti delle ondate di calore della protezione civile, infatti, segnala l'allarme rosso domani anche per Bolzano, Civitavecchia, Messina, Rieti e Trieste. E sabato si aggiungeranno Ancona e Verona.

Padova: ozono supera di nuovo la soglia di attenzione. L'ozono ha superato oggi i 220 microgrammi: lo rende noto Legambiente, ricordando che già ieri nel capoluogo euganeo l'ozono aveva abbondantemente superato il limite di attenzione dei 180 microgrammi per metrocubo d'aria. «Un prolungata esposizione all'ozono - ricorda Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova - in sinergia con caldo ed afa amplifica gli effetti che possono esplicitarsi in attacchi d'asma, irritazioni alle mucose e infiammazioni dell'apparato respiratorio». Per Legambiente, a Padova «gli interventi per diminuire il volume del traffico, fonte primaria dello smog, appaiono ancora insufficienti». Intanto, «la qualità dell'aria resterà stazionaria su livelli scadenti almeno fino a venerdì».

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