Cura antiPunteruolo, le palme grottesi riacquistano vigore

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Venerdì, 17 Aprile 2009

Grottammare - Risale a circa un mese fa l'ultima fase di un'operazione complessa che ha riguardato la cura delle palme grottesi colpite dall'insetto killer meglio conosciuto come punteruolo rosso. Gli esemplari colpiti, dopo esser passati al vaglio dei tecnici Assam sono stati sottoposti alla potatura sferica della parte superiore e irrorati di nematodi, operazione eseguita dai giardinieri di Grottammare formati ad hoc per l'emergenza.

 

Ebbene, basta fare un giro in riviera per notare a colpo d'occhio la rinascita del fogliame sulle palme sottoposte al trattamento biologico, il che lascia ben sperare a fronte dei dati diffusi tempo fa dal Dr. Sandro Nardi responsabile Assam: "nella sola Riviera delle Palme - diceva - si contano 90 ingiunzioni con richiesta di abbattimento, il focolaio è Grottammare dove si registra il maggior numero di casi, ma l'epidemia si è diffusa anche a San Benedetto sebbene in minor misura, ed un piccolo focolaio è stato riscontrato anche a Cupra Marittima".

La speranza si sa, oltre che ad evitare la diffusione del contagio, è rivolta soprattutto all'efficacia del trattamento sperimentale messo a punto in seguito ad un protocollo di intesa sottoscritto dal Comune di Grottammare insieme ai Comuni di San Benedetto e Cupra nonché a ricercatori universitari, Assam ed esperti del settore.

Tuttavia accanto a dati confortanti relativi alla rinascita delle suddette palme curate col metodo "nematodi", permane la preoccupazione rispetto all'innalzamento delle temperature di questi giorni, poiché è proprio nel periodo caldo che gli insetti, una volta dischiuse le larve, riescono a risalire la pianta per poi volare di palma in palma ad una distanza di circa un metro. (Stefania Serino - ilquotidiano.it)

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