L'incidente alla centrale nucleare di Cruas peggiore di quanto si diceva

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Sabato, 5 Dicembre 2009

 

Stanno venendo a galla tutti gli aspetti dell'incidente alla centrale nucleare francese di Cras accaduto nella notte tra l'1 e il 2 dicembre e l'episodio si rivela in tuta la sua eccezionale gravità.

L'Institut de radioprotection et de sûreté nucléaire (Irsn) spiega in un comunicato ufficiale che: «Una massa eccezionale di detriti vegetali ha ostruito l'entrata della stazione di pompaggio che alimenta d'acqua il sistema di raffreddamento del reattore n° 4 della centrale di Cruas. Questo ha reso indisponibile una delle due vie (via A) del circuito di raffreddamento dei sistemi importanti per la sicurezza e ha portato Edf a fermare "a titolo preventivo" il reattore n° 4 della centrale di Cruas alle 19,30, l'1 dicembre.

La condotta del reattore n° 4 è stata allora trattata secondo le procedure previste durante delle situazioni di incidenti. L'utilizzatore ha arrestato il reattore abbassando le barre di controllo alle 19,30 il primo dicembre, poi ha proceduto al passaggio del raffreddamento dei sistemi importanti per la sicurezza sull'altra via (via B). Edf ha allora constatato che anche quella era indisponibile. Conformemente alla procedura - che richiede di utilizzare la riserva d'acqua del circuito di raffreddamento delle piscine (del reattore e dello stoccaggio del combustibilie usato), come fonte fredda di soccorso - ha portato l'unità 4 in stato di sicurezza (abbassamento della temperatura e della pressione del circuito primario) raggiunto alle 2,30 di mercoledi 2 dicembre.

Nello stesso tempo, l'utilizzatore ha ripulito il dispositivo di filtraggio e gli scambiatori di raffreddamento. Alle 5,30 le due vie di raffreddamento A e B erano nuovamente disponibili, il che ha permesso di togliere il PUI alle 6,30».

Tempi e durata dell'incidente sono molto diversi da quanto si diceva all'inizio: intorno a mezzanotte e per poche ore, visto che l'incidente è iniziato nella serata dell'1 dicembre ed è stato riparato 11 ore più tardi. Ma il rapporto dell'Irsn mette in evidenza un altro aspetto che era sfuggito anche alle associazioni anti-nucleari francesi: «Se un incidente di questo tipo è già accaduto in altre centrali, in particolare a Cruas il 2 dicembre 2003, è però la prima volta che le due vie del sistema di raffreddamento degli importanti sistemi per la sicurezza hanno avuto una defaillance simultanea».

Réseau "Sortir du nucléaire" ricostruisce la vicenda dopo le rivelazioni dell'Autorità francese: quando il reattore è stato raffreddato utilizzando le riserve d'acqua delle "piscine", «degli operai hanno tentato in piena notte di sbloccare le prese d'acqua della centrale, situate nel Rodano, al fine di evitare la fusione del nucleo ed eventualmente una catastrofe nucleare. Se non possiamo che felicitarci che le vie di pompaggio nel Rodano abbiano potuto essere liberate in tempo, come accettare che la sicurezza di milioni di cittadini attenga alla possibilità di sbloccare delle prese d'acqua nel Rodano e questo in piena notte? Sicuramente ci risponderanno che, ancora una volta, questa situazione anormale è finita bene. Ma niente permette di assicurare che la fortuna sarà sempre all'appuntamento: un incidente nucleare può succedere in ogni istante, e questo ancor di più perché lo stato dei reattori nucleari francesi si degrada rapidamente».

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