Il colera dello Zimbabwe tracima in Sudafrica

Aggiorna la pagina

 

Lunedì, 2 Febbraio 2009

 

L´epidemia di colera iniziata nell´agosto del 2008 nello Zimbabwe martoriato ed impoverito dalla dittatura senile di Robert Mugabe, secondo l´Organizzazione mondiale della sanità (Oms) fino al 27 gennaio aveva fatto 3.028 morti e 57.702 malati, con un aumento del 50% delle persone infettate nelle ultime 2 settimane.

La recrudescenza è dovuta alla stagione delle piogge che mette ulteriormente in crisi un Paese dove i servizi pubblici, compreso quello idrico e fognario, sono praticamente azzerati da una crisi economica che si ciba di un´inflazione vertiginosa e di un conflitto politico che non sembra trovare vie d´uscita.

Se lo Zimbabwe sembra ormai abbandonato dall´intelligenza degli uomini, il colera sta tracimando nel vicino Sudafrica, al seguito degli immigrati clandestini che abbandonano il Paese per cercare sopravvivenza.

Nella provincia sudafricana del Limpopo, ai confini con lo Zimbabwe, il numero delle persone colpite dal colera ha superato i 3.000 negli ultimi 3 mesi.

Secondo il portavoce del dipartimento provinciale della sanità, «un totale di 3.114 persone colpite dal colera sono passate attraverso i servizi sanitari della provincia dal novembre dell´anno passato. Tra questi casi si contano 82 persone tra lunedi e martedi pomeriggio. Un totale di 11 persone sono decedute nella provincia.

La vicenda preoccupa non poco le autorità ed è stata una delle cause delle fiammate di xenofobia razzista che hanno scatenato vere e proprie battute di caccia agli immigrati dallo Zimbabwe.

I colera potrebbe giocare un ruolo anche nelle prossime elezioni sudafricane e il presidente dell´African national congress (Anc) Jacob Zuma e il ministro della sanità Barbara Creecy hanno fatto visita ai malati di colera a Musina nel distretto di Vhembe che, con quelli di Sekhukhune e Capricorn, è quello con il numero più elevato di persone colpite dal colera.

Zuma e la Creecy hanno voluto così tranquillizzare la popolazione che pensa che il colera sia giunto in Sudafrica attraverso il fiume Tubatse ed assicurare che le opere di risanamento sono state eseguite..

Il portavoce della più grande municipalità del distretto di Sekhukhune, Sizwe Yende, ha affermato che «i test di laboratorio hanno indicato che le fonti d´acqua dolce della maggior parte dei villaggi situati lungo il fiume Tubatse non sono più contaminati dalla malattia».

Tuttavia, l´acqua di un canale a Tsakane è risultata positiva alle analisi per l´escherichia coli e al vibrio cholerae.

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net