Per la siccità cinese non basterà un grande innaffiatore

Aggiorna la pagina

 

Lunedì, 9 Febbraio 2009

 

Se Mao Zedong (Tse-Tung) è passato alla storia come il grande timoniere, in questo momento i dirigenti comunisti cinesi si accontenterebbero probabilmente di essere ricordati come i grandi innaffiatori. Il primo ministro cinese Wen Jiabao (Nella foto) ha chiesto alle autorità locali dell´Henan di considerare «priorità assoluta» la lotta contro la siccità. Wen è preoccupato perché «La stabilità agricola sarà necessaria per il rilancio economico del Paese. La lotta contro la siccità riguarda non solo l´approvvigionamento cerealicolo della Cina, ma anche gli sforzi di rilancio del consumo interno. Sostenere la crescita della produzione cerealicola e le entrate degli agricoltori è d´importanza capitale per la nostra economia nel suo insieme. E´ tappa critica all´interno del rilancio dell´economia, messa a mal partito dalla crisi finanziaria mondiale».

Wen Jiabao ha chiesto agli amministratori locali della Cina centro-settentrionale di «versare i fondi di emergenza senza tardare, di fornire gli input necessari, strumenti agricoli, concimi, pesticidi, così da sovvenzionare l´acquisto dei macchinari e degli equipaggiamenti agricoli essenziali per assicurare i raccolti futuri. La Cina sta subendo la più grande siccità da 50 anni: l´ultimo bilancio parla di 162 millions di mu (10,7 milioni di ettari) di terreni coltivati a cereali, 4,37 milioni di persone e 2,1 milioni di capi di bestiame colpiti . Il governo centrale ha dichiarato il massimo livello di stato di urgenza e sta cercando di rimediare anche con piogge artificiali e con 86,7 miliardi di yuan (12,69 miliardi di dollari) di sovvenzioni ai contadini e 400 milioni di yuan destinati alle amministrazioni locali per I soccorsi.

Le piogge che stanno cadendo sulla Cina centrale serviranno solo ad alleviare la siccità e i meteorologi cinesi prevedono che marzo non sarà un po´ meglio con piogge tornate ad un livello normale. «Però i campi di grano nell´Hebei, Shanxi, Shaanxi, Shandong, Henan e Anhui continueranno a soffrire di una grave siccità» ha detto Xiao Ziniu, direttore del Centro climatico nazionale Amc . Molti campi sono completamente devastati dalla siccità e il raccolto estivo è in gravissimo pericolo: secondo il ministro dell´agricoltura sono armai perduti oltre 2,3 milioni di mu di grano nelle province di Henan, Anhui e Shandont.

Ma la siccità persistente è destinata a colpire anche regioni produttrici di riso come Hubei, Hunan, Sichuan e Yunnan. Probabilmente si tratta di una situazione destinata a pesare sul mercato (e sui prezzi) dei cereali nei prossimi mesi e i dirigenti cinesi non nascondono le preoccupazioni sugli effetti che il cambiamento climatico sta avendo sulla crescita del Paese, sconvolgendo quanto avevano pianificato per la loro società armoniosa del socialismo-turbocapitalista.

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net