Camilleri, la mia Sicilia inghiottita dal cemento

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Domenica, 22 Febbraio 2009

 

''In Sicilia il paesaggio della mia giovinezza e' stato inghiottito dal cemento. La Marinella che descrivo nei miei romanzi oggi e' un succedersi di ville abusive''. Comincia cosi', con un'intervista allo scrittore Andrea Camilleri, il numero speciale di Ecomondo, mensile Wwf, dedicato alle emergenze ambientali del Sud. ''Alcuni amministratori hanno anche pagato con la galera per aver concesso quel che non dovevano - dice Camilleri - ma il problema e' che poi le ruspe non intervengono. E cosi', anche se si riconosce che un albergo e' stato costruito abusivamente, comunque resta li'. Ovunque ci sono scheletri di edifici e nessuno li butta giu', con un risultato anche peggiore''. Il numero di Ecomondo, dal titolo 'Cemento amato', ha forti connotati di denuncia: a cominciare dalla grave situazione delle aree industriali nel meridione che sono a rischio. Poi la Calabria, ''la regione che si sbriciola'' sotto disboscamento e colate di cemento, e la Campania, dove gli 'Angeli con la fotocamera', attivisti e volontari Wwf, da 25 anni perlustrano la Penisola Sorrentina, armati rigorosamente solo di macchina fotografica per denunciare l'abusivismo dilagante: 180 segnalazioni in un anno, una ogni 2 giorni. Sempre in Campania, il Wwf va contro la politica che ha puntato da sempre sull'incenerimento dei rifiuti. Una volta attivi gli inceneritori - afferma il Wwf - non ci sara' piu' interesse a fare la raccolta differenziata, oggi ferma all'11%. (ANSA)

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