Europarlamento: SI alle lampadine verdi

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Luned́, 23 Febbraio 2009

 

La Commissione ambiente dell' Europarlamento ha approvato la proposta di sostituire progressivamente le vecchie lampadine a incandescenza secondo un phase out che, a partire dal prossimo dicembre, si concludera' nel 2012. La Commissione ha cosi' rigettato una mozione che cercava di ostacolare le misure di sostituzione del 'parco illuminazione' presentate dalla Commissione nello scorso dicembre. L'invenzione di Edison sara' cosi' sostituita da prodotti piu' innovativi in ogni edificio pubblico, ufficio, strada o casa privata. L'alternativa e' rappresentata dalle lampade compatte fluorescenti (fino all'80% di risparmio), o delle alogene di nuova generazione (fino al 50%). Nel recente rapporto McKinsey sui costi delle misure da prendere per ridurre le emissioni climalteranti, la sostituzione di tutti i sistemi di illuminazione inefficienti con quelli ad alta efficienza energetica veniva presentata come il provvedimento con il migliore rapporto costi-benefici, dopo l'isolamento degli edifici. Secondo la Commissione passare dalle vecchie lampadine a quelle eco-efficienti permettera' ai cittadini europei di risparmiare un 'volume' di energia pari ai consumi di elettricita' dell'intera Romania, e di ridurre le emissioni di CO2 di circa 15 milioni di tonnellate annue. Mentre per quanto riguarda le famiglie, la Commissione europea prevede che la sostituzione delle lampade inefficienti con quelle di classe A, B e C comportera' un risparmio per i nuclei familiari mediamente pari a 25-50 euro all'anno. Nella prima fase, a partire da settembre, i consumatori potranno acquistare i prodotti presenti sul mercato fino ad esaurimento, ma i produttori saranno tenuti a non fornire piu' ai punti vendita le lampade a incandescenza da 100 Watt e quelle smerigliate, di qualunque potenza. Il provvedimento Ue, in realta', non specifica la tecnologia da sostituire, ma impone il rispetto delle classi di efficienza energetica A, B e C; e le lampadine a incandescenza sono tutte classificate nella parte inferiore della scala, come D, E o F. La seconda fase scattera' nel 2010, sempre a settembre, quando cesseranno le forniture ai negozi di lampade inefficienti da 75W. Poi, a settembre del 2011, sara' la volta di quelle da 60W, e infine, un anno dopo, di tutte le altre (da 40, 25 e 15 Watt). Resta aperto invece il capitolo relativo alle 'eccezioni': che potrebbero essere le lampadine da frigo, da freezer o da forno, quelle usate in neonatologia e quelle per le incubatrici negli allevamenti. La decisione comunitaria prevede poi un'ulteriore tappa nel 2016, quando l'immissione sul mercato cessera' anche per le lampadine di classe C. (ANSA)

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