Discarica abusiva alla Sentina, avviata la rimozione

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Martedì, 24 Febbraio 2009

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Lunedì è iniziata la bonifica dell'area di via Brodolini (Riserva naturale regionale della Sentina) dove sono stati rinvenuti rifiuti tossici nocivi e pericolosi, nel tratto sottostante il cavalcavia della superstrada Ascoli –Mare.

A novembre su segnalazione della Polizia Municipale e su denuncia di una Guardia Ecologica Volontaria, la Riserva Sentina ha interessato la Provincia di Ascoli Piceno, proprietaria dell’area usata da discarica abusiva da alcuni ignoti incivili, affinché fossero avviati tutti gli iter amministrativi per la bonifica dell’area.

Il Presidente Pietro D’Angelo ha ringraziato la tempestività della Provincia nell’assegnare a una ditta specializzata lo smaltimento dei rifiuti.

Come si ricorderà la zona citata che versava in uno stato di notevole degrado, presentava rilevanti quantità di rifiuti: pannelli di eternit accatastati (amianto), cumuli di fanghi e inerti di dubbia provenienza, pneumatici, contenitori di plastica, rifiuti urbani, materassi, condotte di cemento, lamiere, strumenti informatici rottamati.

Il Presidente D’Angelo, preoccupato per la situazione di degrado in cui versa parte dell’area della Riserva, fa appello a tutte le Forze di Polizia competenti, affinché attivino gli strumenti a loro disposizione per identificare gli autori di questo ennesimo atto di inciviltà e per assicurare una maggiore vigilanza nell’intera area della Riserva.

Il Comitato di Indirizzo della Riserva si impegna nei prossimi giorni su sollecitazione della Provincia a chiudere tutti i passaggi che permettono l’accesso all’area, al fine di evitare a potenziali autoveicoli di scaricare ancora in futuro rifiuti nella zona.

Copia delle chiavi dei lucchetti saranno consegnate alla proprietà dei terreni circostanti (Comune di Ascoli Piceno), dove si svolge attività agricola, ed a un componente del Comitato di Quartiere Sentina residente in contrada Sgariglia.

Tutto ciò al fine di permettere di affrontare con rapidità casi di urgenza relativi sia alle attività agricole dell’area sia ad eventuali emergenze dei residenti. (sambenedettoggi.it)


PS. Novembre 2008 - Febbraio 2009: questo è da considerarsi un intervento tempestivo per quel che riguarda una riserva protetta italiana? Forse questa affermazione è da ritenersi appropriata in un paese come l'Italia dove tutto va a rilento, estremamente a rilento e dove spesso "paradossale" è sinonimo, quasi unanimemente accolto, di normalità.
Questo appunto non è certo indirizzato al Presidente D'Angelo, che conoscendo bene i tempi di reazione ed azione delle Amministrazioni pubbliche italiane probabilmente è costretto ad accontentarsi. Da semplice cittadino però non posso ritenermi soddisfatto e tantomeno... protetto: figuriamoci una Riserva. (RG)

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