Smog: in città vita più lunga di 5 mesi se l'aria è pulita

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Venerdì, 23 Gennaio 2009

 

ROMA, 22 GEN - Aria pesante e irrespirabile, dovuta al traffico urbano congestionato e magari anche a grossi stabilimenti industriali dislocati nell'hinterland, e' questo e' il quadro a tinte fosche che fotografa bene molte delle nostre citta' e delle grosse metropoli cinesi e indiane, ma da oggi c'e' un motivo in piu', oltre alla salute del pianeta, per cambiarlo: l'aria pulita in citta' allunga la vita di circa cinque mesi. Infatti uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, mostra che e' cresciuta l'aspettativa di vita per gli abitanti di alcune citta' Usa dove l'inquinamento e' stato ridotto negli ultimi decenni: il 15% degli anni guadagnati complessivamente e' proprio attribuibile alla riduzione dell'inquinamento urbano. Lo studio e' stato svolto su 51 citta' statunitensi dall'equipe di Arden Pope del Brigham Young University e della Harvard School of Public Health, presso Boston. Gli esperti hanno calcolato che per ogni riduzione di 10 microgrammi per metro cubo di particolato atmosferico, l'aspettativa di vita aumenta di oltre sette mesi. A guadagnarci di piu' sono stati gli abitanti di citta' un tempo super-inquinate come Pittsburgh e Buffalo dove i livelli di particolato sono calati di ben 14 microgrammi per metro cubo. Sono ormai numerosi gli studi che mostrano il peso dell'inquinamento urbano sulla nostra salute, alcuni dei quali evidenziano l'esistenza di un filo diretto tra le malattie cardiovascolari, una delle principali cause di morte nel mondo occidentale, e l'inquinamento. Per esempio un recente studio pubblicato sugli Archives of Internal Medicine dall'italiano Andrea Baccarelli della Harvard School of Public Health di Boston e svolto su un campione italiano di individui abitanti in Lombardia, mostra che l'inquinamento delle nostre citta' mette in serio rischio il corretto funzionamento dei vasi sanguigni, aumentando quasi del 70%, per ogni aumento di 10 microgrammi di particolato per metro quadro, le probabilita' di avere trombi nei vasi delle gambe. Ma gli studiosi della cittadella Usa della scienza sono stati i primi a guardare al problema da un altro punto di vista: se l'inquinamento fa male, allora quanto si guadagna in salute sconfiggendolo? Cosi' hanno esaminato i dati a disposizione a partire dagli anni 70 al 2000 circa le concentrazioni di particolato nell'aria di 51 citta' Usa e li hanno incrociati coi dati sulla speranza di vita dei rispettivi abitanti. E' emerso che al decrescere dei livelli di particolato urbano aumenta l' aspettativa di vita dei cittadini. Servendosi di complessi metodi statistici gli esperti sono riusciti a calcolare quale percentuale degli anni di vita guadagnati complessivamente dagli anni 70 al 2000 sia attribuibile al ridotto inquinamento: questa percentuale si aggira intorno al 15%. Poiche' complessivamente gli americani abitanti in quelle citta' hanno guadagnato nel lasso di tempo considerato 2,72 anni di vita, la quota attribuibile alla pulizia dell'aria e' di circa cinque mesi, concludono gli esperit, un tempo di tutto rispetto che dovrebbe costituire un incentivo in piu' al rispetto dell'ambiente. Per capire i danni da smog sulla salute, per quanto riguarda l'Italia, secondo gli ultimi dati disponibili contenuti in uno studio realizzato da Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms) ed ex Agenzia per la protezione dell' Ambiente (Apat), sono circa 9.000 i morti per inquinamento nelle nostre grandi citta' ogni anno. In particolare in 13 citta' (Bologna, Catania, Firenze, Genova, Venezia, Milano, Palermo, Pisa, Ravenna, Roma e Torino) tra il 2002 e il 2004 c'e' stata una media di 8.220 morti l'anno per concentrazioni di Pm10 superiori a 20 microgrammi a metro cubo, il 9% della mortalita' negli over 30 per tutte le cause, esclusi gli incidenti stradali. (ANSA)

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