Serve un protocollo di Kyoto anche per l´acqua

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Sabato, 24 Gennaio 2009

 

Gli ambientalisti continuano a mandare segnali. E’ necessario un “ protocollo di Kyoto” anche per l’acqua come avvenuto per l’energia altrimenti tra pochi anni ci troveremo “a secco”. Oggi l’allarme arriva dal rapporto annuale del Pacific Insitute della California, dove viene usato, pare per la prima volta, il termine ´peak water´, già utilizzato per il petrolio, a indicare il punto in cui noi tutti saremo chiamati a confrontarsi con i limiti di una risorsa considerata fino a poco tempo fa infinita.

«C´è tanta acqua nel pianeta - dichiara il direttore dell´istituto, Peter Gleick- ma stiamo per fare i conti con una crisi per il venir meno di acqua gestita in maniera sostenibile. Gli uomini usano già il 50% di tutti i flussi di acqua accessibili e rinnovabili, e nonostante questo miliardi di persone non hanno ancora accesso ai servizi idrici di base».

E se una risorsa scarseggia aumentano le probabilità che per accaparrarsela si usino mezzi non proprio leciti, fino a scatenare veri conflitti ledendo i diritti dei nostri vicini, come sottolineato da Dan Smith Segretario generale dell´organizzazione britannica di peacebuilding Alert: «L´acqua è l´elemento essenziale della vita. La sua disponibilità e la sua qualità sono fondamentali per tutte le società, soprattutto per l´agricoltura a la salute. Ci sono luoghi, l´Africa occidentale, il sistema dei fiumi Gange-Brahmaputra in Nepal, il Bangladesh e l´India e il Perù dove tra 10 anni, grandi cambiamenti dei fiumi pongono un alto rischio di conflitti violenti». Del resto basta volgere lo sguardo a quello che è successo nel passato, neppure troppo lontano, dove l’acqua è stata causa o concausa di aspre guerre come conferma David Zhang, geografo dell´Università di Hong Kong, che ha analizzato 8.000 conflitti nell´arco di 500 anni ed è giunto alla conclusione che la carenza di acqua abbia avuto un ruolo determinate come catalizzatore, più di quanto supposto finora. «Siamo in stato di allerta perché questo ci dice che la carenza di risorse è la principale causa di guerra. Gli uomini si scontreranno di certo su questa questione».

Purtroppo crediamo che questa previsione abbia buone possibilità di affermarsi, dato che trattiamo di un diritto di accesso alle risorse ed equità di distribuzione da un lato, a scapito di lauti profitti dall’altro. La stessa storia dell’uomo ci dice che la strada è in salita. Ma un altro mondo è possibile. (greenreport.it)



PS I protocolli servono a poco se poi non vengono rispettati nemmeno da coloro che li sottoscrivono (RG)

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