Anche Legambiente dice no al Powerboat

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Venerdì, 3 Luglio 2009

 

Dal Presidente del circolo sambenedettese di Legambiente Sisto Bruni ilquotidiano.it riceve e pubblica quanto segue:

Fin dalla prima manifestazione del Powerboat, è stato messo in evidenza l'incompatibilità del Parco Marino del Piceno con questo tipo di attività, purtroppo abbiamo assistito impotenti, ad una conferma, anche per quest'anno, di gare di Offshore e Endurance.

Nel constatare che le logiche di mercato e gli interessi economici vengono prima del rispetto per l'ambiente e per la persona, il nostro circolo è solidale con quei pochi cittadini che non condividono questo tipo di manifestazioni.

Non è pensabile che, anche se solo per un fine settimana, si debbano bruciare migliaia di litri di carburante, creando un frastuono udibile a decine di chilometri di distanza, per vedere puntini bianchi che si muovono velocemente in mezzo ad un mare blu.

Visto che San Benedetto, ha tutti gli spazi e le attrezzature per ospitare il campionato italiano di Powerboat, consigliamo all'amministrazione comunale, così come hanno fatto Martinsicuro e Porto S. Giorgio, di rinunciare al Parco Marino del Piceno.

Una scelta questa che permetterebbe di realizzare qualunque tipo di manifestazione di motonautica, senza prendere per i "fondelli" tutti quei cittadini che pensano di abitare in una prossima area marina protetta.

Nel confermare la totale disapprovazione per questo tipo di manifestazioni, volevo solo ricordare che non esiste idrocarburo la cui combustione non sia nociva per l'ambiente.

La parola eco-carburante è solo un trucco dei petrolieri per continuare a produrre e vendere gasolio e benzina ad un prezzo superiore.

Solo una regata velica può essere considerata una manifestazione ecologica! (gommoni delle giurie esclusi).

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