In Italia solo 27 le spiagge accessibili ai cani

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Domenica, 12 Luglio 2009

 

Ottomila chilometri di costa e solo 27 spiagge, di qualche chilometro complessivamente - secondo i dati delle associazioni - per accogliere le famiglie con i cani al seguito: in Italia andare in vacanza con fido resta difficile. Questo mentre le citta' si attrezzano, come Roma che ha aperto il bau village, una spiaggia ad hoc sulle rive del Tevere. Intanto e' in arrivo una guida dei ministeri della Salute e del Turismo sulle strutture che in vacanza accettano gli animali. Ma la questione fido in spiaggia e' sempre in primo piano nonostante diverse iniziative, tra petizioni online e pressioni sulle associazioni dei comuni, cerchino di sensibilizzare verso un problema che potrebbe evitare anche molti abbandoni. L'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) e il Movimento del turismo delle famiglie con animali hanno promosso la raccolta firme online per chiedere che almeno il 10% delle spiagge italiane siano attrezzate ed aperte alle famiglie ed ai bagnanti che hanno al seguito il proprio cane. Secondo l' Aidaa sarebbero 8.000 le famiglie che hanno gia' sottoscritto la petizione. Ecco la mappa spiagge e cani secondo le associazioni:

LE SPIAGGE: sono sette le regioni che hanno spiagge accessibili ai bagnanti con cani al seguito, Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Toscana e Veneto. Di queste, l'Emilia Romagna, con dieci spiagge aperte a fido, e' la regione con piu' spazi costieri dedicati agli amici a quattro zampe. La Liguria e' seconda con otto spiagge, seguita dalla Toscana, terza, con quattro spiagge e le Marche con due. Abruzzo, Lazio e Veneto hanno, invece, solo una spiaggia a testa dedicata accessibile ai cani. All'Emilia Romagna spetta anche il record di organizzazione degli spazi, spesso attrezzati con ombrelloni, docce e piscine appositamente pensate per fido e punti per munirsi di sacchetto e paletta. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.vacanzebestiali.org;

- LE ASSOCIAZIONI: insieme all'iniziativa promossa da Aidaa e dal Movimento del turismo delle famiglie con animali, anche l'Ente nazionale protezione animali (Enpa) ha lanciato due importanti campagne-petizioni per offrire ai nostri amici a quattro zampe 'Spazi vitali', soprattutto in citta' e al mare. La prima campagna pone la questione dell'accesso alle spiagge chiedendo liberta' di poter accedere a tratti di litorale e spiagge. La seconda petizione, diretta ai sindaci attraverso l'Associazione nazionale comuni italiani (Anci), punta a chiedere ai comuni di individuare delle aree attrezzate per consentire ai cani di correre liberi da ogni vincolo permettendo un'ottimo livello di socializzazione. Anche la Lega Antivivisezione (Lav), pur non partecipando direttamente a nessuna delle iniziative, condivide le campagne promosse dalle altre associazioni animaliste. ''Si tratta - ha spiegato Ilaria Innocenti del settore nazionale cani e gatti Lav - di misure importanti soprattutto per prevenire l'abbandono'';

- SPIAGGE APERTE ANTI-ABBANDONI: si stima che aumentando l' accoglienza su spiagge e in strutture di vacanza si puo' ridurre del 15% l'abbandono. Dal primo giugno al 30 settembre del 2008, gli abbandoni sono stati 14.000, anche se in calo rispetto ai 17.000-18.000 di due anni fa. Per il 2009 la stima di abbandono e' di 10.000 unita', 4000 in meno sul 2008. Una diminuzione, secondo Aidaa, grazie all'obbligo del microchip;

- COMPETENZE SPIAGGE: le spiagge sono off limits per gli amici a quattro zampe perche' vige un divieto generale. Ma la materia e' di competenza di Regioni e Comuni e la situazione non e' organica. Regnano i divieti ma con eccezioni. (ANSA)

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