Foce dell’Albula, stop ai bagni

Aggiorna la pagina

 

Mercoledì, 22 Luglio 2009

 

San Benedetto del Tronto - Era da tempo che fioccavano le proteste per le condizioni del mare a San Benedetto e, alla fine, si è mossa l’Arpam con un divieto di balneazione che riguarda, almeno per il momento, soltanto la foce dell’Albula. E’ qui, in effetti, che si sono registrati i disagi maggiori con la trasformazione della sabbia in una sorta di viscida melma che rende difficoltoso perfino il semplice camminare sul bagnasciuga.

“Non faccio il bagno dal 7 luglio - afferma la signora Daniela Urbanelli - ascolana e proprietaria di una casa a San Benedetto - perchè l’acqua del mare è in condizioni quanto meno sospette. Non è tanto un fatto di acqua sporca quanto piuttosto di non poter neppure fare due passi con i piedi a bagno perchè sotto si avverte la presenza di una melma tremolante, onestamente poco gradevole e che, comunque, rende difficoltoso anche muoversi”.

Poi la signora Urbanelli prosegue: “Quello che mi sembra grave è che i concessionari non dicano nulla. Capisco che cerchino di tutelare l’immagine della città turistica ma quello che è troppo è troppo. Hanno iniziato col dire che era colpa delle piogge di giugno ma ormai sono più di 20 giorni che non piove e non è possibile che la situazione sia ancora questa. Evidentemente c’è qualcosa che non va nel torrente Albula, forse degli scarichi industriali, non saprei, ma è certo che sembra necessaria una presa di posizione da parte delle autorità competenti”.

A questo punto la villeggiante ha deciso di vederci chiaro ed ha telefonato all’Arpam. “E’ vero - conferma - ho telefonato all’Arpam e qui mi hanno confermato che c’è un divieto di balneazione alla foce dell’Albula. Riguarda, dunque, un tratto limitato di spiaggia, per quanto molto frequentato, ma la cosa mi sembra grave lo stresso e, in ogni caso, a ben guardare l’acqua presenta una strana colorazione scura anche a una certa distanza dalla foce del torrente”.

Sulla stessa linea anche Mario Giudici, turista romano che non la manda proprio giù. “E’ una vergogna e credo che si debbano chiamare le cose con il loro nome; non si può continuare a decantare una spiaggia come se fosse un modello di limpidezza quando poi ci si ritrova in mezzo a una palude fangosa. Ci sono delle cose belle qui a San Benedetto ma anche delle cose che non vanno e questa è una di quelle: l’acqua, per il momento è sporca e io impedisco ai miei bambini di fare il bagno. E che razza di vacanza è mai questa?”.

Ovviamente interviene anche il mondo politico: “In piena stagione estiva è una cosa grave - afferma l’ex sindaco Domenico Martinelli. Non capisco, abbiamo una Bandiera Blu e ora arriva questa cosa. Certo, per attuare un divieto di balneazione vuol dire che qualcosa c’è e questa rappresenta una mazzata terribile per l’immagine della nostra città. Non creiamo allarmismi ma l’amministrazione si deve muovere”.

Quasi identiche le parole del vicepresidente provinciale Pasqualino Piunti: “Speriamo sia una cosa poco rilevante ma invito comunque l’amministrazione ad effettuare controlli accurati”. (Arduino Carosi - corriereadriatico.it)

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net