Lotta biologica, se ne occupa Linea Verde a Grottammare

Aggiorna la pagina

 

Giovedì, 12 Marzo 2009

 

Le Marche, una regione dove il biologico è in continua crescita. Un dato che ha indotto la troup di Linea Verde, per la regia di Michele Conforti, a documentare i risultati ottenuti in questi anni nel Piceno in merito alle colture biologiche.

Grottammare si inserisce a pieno titolo nel quadro complessivo, in primis quale comune capofila nel settore vivaistico che attiene anche le colture biologiche, ma soprattutto come realtà amministrativa pioniera nella sperimentazione biologica adottata contro il punteruolo rosso che pare stia dando risultati apprezzabili.

"Abbiamo fatto tappa nelle Marche - spiega uno degli autori del programma, Vilma Tiberi - ed in particolare nella provincia di Ascoli Piceno, poiché interessati ad illustrare i risultati relativi alle colture biologiche. Martedì scorso abbiamo effettuato con le nostre telecamere un giro in elicottero dove nostro ospite è stato il direttore del corriere adriatico Paolo Traini che ci ha accompagnato in un tour dall'alto per parlare di coltura biologica, un valore aggiunto per il consumatore, ed in particolare spiegando le modalità di lettura delle etichette.

Grottammare - prosegue - ci ha in particolare interessato poiché stà portando avanti la lotta contro il punteruolo rosso attraverso il trattamento biologico. Il conduttore Massimiliano Orrini guidato dal responsabile del Servizio Fitosanitario delle Marche Sandro Nardi seguirà le fasi della cura di una palma infetta".

Ad assistere alle riprese televisive girate questa mattina presso un'abitazione privata sul lungomare sud di Grottammare, hanno partecipato anche l'assessore all'ambiente Giuseppe Marconi nonché il Sindaco Luigi Merli, il quale conferma l'ampia distribuzione sul territorio delle colture biologiche: "Grottammare vanta una larga partecipazione di agricoltori e vivaisti alle colture biologiche. Io per primo, in quanto imprenditore nel settore vivaista, sono iscritto da sette anni all'albo che autorizza l'agricoltura biologica".

Per quanto attiene il problema legato al punteruolo rosso il Sindaco non nasconde la propria preoccupazione: "stiamo conducendo una dura lotta per salvare le palme colpite dall'insetto killer. La situazione che a Palermo ha già costretto l'abbattimento di 2000 palme, la stiamo affrontanto al meglio attraverso un metodo di cura biologico che naturalmente si rivela più efficace nei casi ove non si sia ancora verificato il collasso della pianta. Bisogna tuttavia guardare al futuro, poiché la nuova frontiera è senza dubbio la prevenzione e stiamo lavorando per ottenere ottimi risultati anche su questo fronte". (Stefania Serino - ilquotidiano.it)

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net