Non abbiate paura delle vongole! (?)

Aggiorna la pagina

 

Giovedì, 12 Marzo 2009

 

Con riferimento alle notizie diffuse sulla stampa ed emittenti locali in data 11-12/03/09, in merito alla presenza, nelle vongole, di un batterio oltre i valori consentiti, da parte del Dipartimento di Prevenzione, Servizio Igiene dell'ASUR Z.T. n. 12, si ritiene utile fornire le seguenti precisazioni e chiarimenti, al fine di una corretta informazione visto l'allarmismo prodotto dai titoli pubblicati.

I controlli dei molluschi bivalvi raccolti sono effettuati dal Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti di Origine Animale con cadenza bimestrale, stabilita dalla Regione Marche, dal personale Tecnico e Veterinario fin dal 1992, data dalla quale sono iniziati i controlli batteriologici al fine della classificazione delle acque delle zone di produzione di molluschi bivalvi, nel tratto di mare di competenza di questa Z.T.

Le acque, antistanti il litorale di competenza, sono classificate Zona A ad esclusione della zona antistante la foce del fiume Tronto classificata Zona B.

I molluschi bivalvi raccolti nelle zone A sono commercializzati direttamente previo confezionamento ed etichettatura. I molluschi bivalvi raccolti in Zona B devono essere obbligatoriamente sottoposti a trattamento di depurazione presso apposite strutture, prima dell'immissione in commercio.

Il caso citato dalla stampa si riferisce ad un controllo di monitoraggio, per la sorveglianza delle zone di produzione di molluschi bivalvi, effettuato in data 26/02/09, nella sottozona A19.4 che si estende, approssimativamente, dalla foce del fosso delle Tavole, comune di Grottammare, alla foce del torrente Ragnola, comune di San Benedetto del Tronto.

A seguito di esami di laboratorio effettuati presso l'Istituto Zooprofilattico dell'Umbria e delle Marche, Sez. di Fermo, è stato riscontrato un valore di Escherichia coli (batterio) superiore al limite fissato per legge, pari a 230 mpn/100 gr. comunicazione pervenuta in data 05/03/09.

Della non conformità ne è stata data immediata informazione al Co.Vo.Pi. (consorzio vongolari piceni) ai centri di spedizione e depurazione vongole del territorio di competenza di questa Z.T. n. 12, alla Regione Marche, alla Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto, ai Dipartimenti di Prevenzione delle Zone Territoriali ASUR 1-3- 4-7-8-11 nonché alla ASL di Teramo.

Il superamento di tale valore comporta, da parte del Servizio Veterinario, organo deputato al controllo, la richiesta dell'emissione di ordinanza di obbligo di depurazione dei molluschi bivalvi raccolti nella sottozona interessata, prima dell'immissione in commercio, fino a che successivi controlli daranno esito favorevole, cioè presenza di E. coli inferiore a 230 mpn/100 gr.

La presenza di E. coli fino al limite di 230 mpn/100 gr. è ammessa dalla normativa vigente, non determina alcun problema sanitario e sono commercializzati direttamente previo confezionamento ed etichettatura. (ilquotidiano.it)

PS: Non riesco a comprendere il senso del titolo dato che la precisazione dell'AZUS TZ12 non fa che confermare il valore di Escherichia coli (batterio) superiore al limite fissato per legge riscontrato a seguito di esami di laboratorio effettuati presso l'Istituto Zooprofilattico dell'Umbria e delle Marche, Sez. di Fermo. Per cui non ritengo che le richieste d'attenzione da parte della stampa ai consumatori fossero totalmente immotivate. (RG)



Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net