Cellulari: allarme giovani, otto su dieci sono «dipendenti»

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Mercoledì, 25 Marzo 2009

 

LONDRA - È allarme cellulari in Inghilterra, dopo la pubblicazione dello studio della «Health Protection Agency» sullo smodato utilizzo dei telefonini da parte dei teenager d’Oltremanica. Stando ai dati, rilevati grazie a un sondaggio del sito di ricerca youngpoll.com su un campione di 2000 ragazzini fra i 6 e i 17 anni, in un giorno un bambino inglese medio spedisce 19 sms, ne riceve 15 e fa 8 telefonate, restando, in pratica, attaccato al cellulare per più di 6 ore, parlando, messaggiando o ascoltando musica.

DIPENDENZA - Ecco perchè 8 teenager su 10 si considerano ormai «telefonino-dipendenti»: una condizione confermata dal fatto che almeno la metà degli intervistati ha ammesso di dormire con il cellulare a fianco del letto e tre quarti di loro ha detto di controllare le chiamate perse o i messaggi ricevuti durante la notte come prima azione della giornata. E tutto questo a dispetto di una recente ricerca svedese, condotta dal professor Lennart Hardell dell’Università dell’Ospedale di Orebro, che ha dimostrato come l’eccessiva esposizione alle radiazioni dei dispositivi mobili quintuplichi il rischio di cancro al cervello fra gli under 20.

PUBBLICITA' BANDITE - Non a caso, in Francia le pubblicità che invitano i ragazzi al di sotto dei 12 anni ad usare i telefonini sono state bandite, mentre in Inghilterra tale preoccupazione non sembra essere stata ancora recepita dal governo e, di conseguenza, i ragazzi inglesi non avvertono il pericolo insito nell’uso esagerato dei cellulari, visto che per l’81% di loro il telefonino è il bene più importante di tutti e addirittura uno su tre dice di sentirsi perso senza, mentre 6 su 10 sostengono di non riuscire a fare nulla se il prezioso oggetto viene loro rubato. Non solo. Numeri alla mano, 9 sedicenni su 10 ne possiede almeno uno e la stessa cosa vale per oltre il 40% degli allievi delle elementari. E i telefonini spuntano spesso anche durante le lezioni, come conferma il dato secondo cui un quarto degli studenti è stato beccato almeno una volta a mandare messaggini dal banco. «Occorre assolutamente scoraggiare i giovani all’uso dei telefonini per sei-sette ore al giorno come misura preventiva», ha spiegato al «Daily Express» un portavoce della «Health Protection Agency», mentre un suo collega della Youngpoll.com ha sottolineato come i cellulari rappresentino ormai il modo più veloce e più facile per comunicare fra i ragazzi. «Adesso con i dispositivi mobili i giovanissimi fanno davvero di tutto. Basta premere un tasto e possono andare online, giocare o ascoltare musica e così facendo il tempo passa in fretta ed è complicato trovare il giusto compromesso». (Simona Marchetti - Simona Marchetti)

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