Secchiello e paletta

Aggiorna la pagina

 

Venerdì, 9 Ottobre 2009

 

Da Pier Giorgio Camaioni riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

“Forse ma chissà” * avrebbe potuto farlo il sindaco o il suo assessore all’ambiente, avrebbe potuto farlo la Capitaneria, un giornalista, la Formica, oppure “un penalista, un illusionista, un clarinettista, un camionista, un mezzofondista, un esorcista, un opinionista, un miracolista, un cottimista, un propagandista, un secessionista”…
Ma non l’ha fatto nessuno.
Sicchè oggi 8 ottobre alle 14.22 ci ho pensato io.
Ripescati gli antichi secchiello e paletta di mia figlia, sono andato sulla riva Tesino sud di Grottammare e ho prelevato una chilata di sabbia nera, di quella che instancabilmente giorno e notte le chiatte spara-merda ci regalano.
Già che c’ero, ho ridato uno sguardo al cartello nuovo di zecca in PVC che illustra i lavori e all’ordinanza che la ligia Capitaneria - udite udite – c’ha appeso vicino (e adesso sventola con la brezza).
Il cartello della Regione Marche è comparso martedì sera [sa ancora di vernice fresca ], mentre lì si lavora dal 10 settembre almeno. Avranno lavorato la notte per farlo, ma hanno dimenticato (!) di indicarci parecchi dati obbligatori tipo il costo dell’opera, la data d’inizio dei lavori ecc…
Meglio non sta l’ordinanza della Capitaneria che, intanto, data 22 settembre. S’intende che prima del 22 settembre i lavori erano abusivi? E’ vero che si dilunga per una pagina e mezzo su latitudini e longitudini, ma “cade” sui gavitelli (che sarebbero le boe). Dice che “per la sicurezza” ce ne devono stare in un certo numero e a certe distanze. Non ci sono. Oggi, a parte la famigliola di boe di Fish – che non c’entrano niente – e una solitaria vecchia boa sferica (spherical buoy) rossiccia assalita dalle alghe che starà lì da 2-3 ani e non c’entra niente, c’è solo un altro paio di boette, forse “col miraglio” (buoy with topmark), buttate a meno di 1/4 di miglio dalla riva. Non si vede altro. E se non vedo altro io, da un’altura, in condizioni ideali di visibilità diurna e col binocolo, figuriamoci un diportista distratto o un faticato pescatore con un po’ di foschia e a occhio nudo.
Di boe luminose o “con corno”, poi, neanche a parlarne.
Siccome sono pigro, per ora non ho voglia di far analizzare la cupa simil-sabbia prelevata.
Dopo aver bruciato le ciabatte ed essermi con cura disinfettato le mani, l’ho messa in cassaforte.
Certo sarà la Regione a mandare le analisi, chissà di quale sabbia, chissà di quale data. Ma io di quelli che operano in maniera così superficiale, pericolosa e irresponsabile, non mi fido.
Fossi io sindaco, caro Merli, sarei meno attendista e meno prudente.

Le boe sono poche e/o non si vedono? La zona non è recintata per la sicurezza? Il cartello è gravemente incompleto oltre che tardivo? L’ordinanza è a vanvera? A occhio, non c’è abbastanza inquinamento sulla spiaggia? Altro che, se ce n’è per bloccare subito i lavori! (Pier Giorgio Camaioni)

 

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net