Sibillini e Monti della Laga: riserve di bellezza da scoprire

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Mercoledì, 18 Agosto 2010

 

San Benedetto del Tronto - Dopo le riflessioni sull'importanza di integrare gli asset provinciali per promuovere il territorio, e le iniziative in corso d'opera per la valorizzazione dell'entroterra come compendio al turismo costiero, una proposta concreta per rendere irresistibile il pacchetto vacanze made in SBT. Marco Calvaresi, a nome della Pro Loco di San Benedetto, lancia un' idea per fare tesoro delle potenzialità in nuce nei parchi nazionali dei Sibillini e dei Monti della Laga e metterle a disposizione dei tanti visitatori che oltre al mare e alla movida vogliono emozionarsi con i paesaggi mozzafiato delle due riserve naturalistiche che abbracciano il Piceno.

‘Mi rivolgo al Presidente Celani affinchè con la collaborazione della Start istituisca dei collegamenti settimanali gratuiti tra la costa e questi magnifici luoghi per dare ai turisti quello che sempre più chiedono, senza gravare sulle spalle degli imprenditori balneari in un modo che non potrebbero sostenere'. E Calvaresi da il buon esempio organizzando per il giorno dopo ferragosto un nutrito gruppo di ospiti della città entusiasti dell'idea di vedere i posti sognati in tv e sulle cartoline web.

Tra i tanti che hanno aderito alla due ore di passeggiata ad alta quota c'è chi torna per la seconda volta e alimenta con racconti e immagini le aspettative di chi non c'è mai stato prima. Il Centro dei due Parchi e l'Associazione Terra delle Meraviglie si occupano della perfetta organizzazione logistica della gita e, grazie all'esperienza e all'ospitalità di Alessandra Porri e della guida Fabrizio Sabbatini, la traversata da Forca di Preste a Forche Canapine, a 1400 metri di quota, diventa l'occasione per immergersi nella magia della montagna incontaminata.

Un percorso alla portata di tutte le gambe: tra le vette maestose i racconti sull'orso solitario che da un po' si è trasferito dai vicini Monti della Laga, sulle sei coppie di lupi, i cervi, i camosci e i cinghiali che popolano i 75.000 ettari dei Sibillini. Poi una breve sortita alla Spelonca a vedere l'albero che rievoca la Battaglia di Lepanto - lungo 30 metri e portato ogni tre anni dalla montagna al paese a spalla da 25 uomini in occasione della Festa Bella, che si svolge in questi giorni. Spelonca, ma anche Arquata, con la Sindone - un estratto dell'originale - la Rocca - con il panorama da vertigine - e la Notte dei Misteri - una rievocazione medievale sotto la luna in programma il prossimo 18 agosto. Sono solo alcuni dei momenti che le due riserve possono offrire, che lasciano il segno nel visitatore e lo portano a nutrire una vera passione per le atmosfere incantate di questi luoghi, fino a tornare, anno dopo anno.

I tagli alle strutture che stanno mettendo in ginocchio i due parchi potrebbero essere tamponati da investimenti provinciali secondo la politica di integrazione costa - entroterra più volte enunciata e professata dai più. Con un'inestimabile arricchimento dell'offerta turistica del Piceno e l'acquisizione di una vera identità geografica che renda giustizia a tutto ciò che c'è nella nostra terra. (marina Oddi - ilquotidiano.it)

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