Marea nera; se i robot falliscono allora cemento su falla

Aggiorna la pagina

 

Martedì, 27 Aprile 2010

 

I robot al lavoro per cercare di fermare la perdita della piattaforma petrolifera dovrebbero esaurire il compito nelle prossime ore, ma se dovessero fallire e' gia' pronto un 'piano B', che prevede la cementificazione della perdita, che pero' richiederebbe diversi mesi. Lo afferma Doug Suttles, capo degli ingegneri della BP, in un'intervista al quotidiano Globe and Mail. ''I robot sottomarini sono equipaggiati con delle telecamere e dei bracci meccanici telecomandati - spiega Suttles - e stanno cercando di attivare un circuito di tubi e valvole progettato per strozzare alla base l'impianto ed interrompere le fuoriuscite di greggio. Il lavoro, estremamente complesso, e' effettuato a 1500 metri sotto il livello del mare, e dovrebbe durare dalle 24 alle 36 ore''. Nel caso i robot fallissero e' gia' pronto un piano piu' complicato: ''Una seconda nave e' pronta a scavare un nuovo pozzo petrolifero nello stesso giacimento - afferma l'esperto - questo diminuira' la pressione nel sito dove c'e' la perdita, e potra' essere usato per iniettare del cemento nel giacimento che sigillera' il primo pozzo per sempre. Il problema e' che questa procedura potrebbe richiedere diversi mesi''. (ANSA)

Commenti dei lettori

Al momento non ci sono commenti dei lettori per questo articolo

Inserisci un tuo commento a quest'articolo

Nome:

 

Email:

(non verrà visualizzata)

Messaggio:

 

 

Vi ricordiamo che i commenti inviati verranno prima controllati dall'amministratore di METEORIVIERAPICENA

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net